Ci sarà anche Alberto Angela tra gli ospiti della finale del Festival di Sanremo 2025, la kermesse campione d’ascolti condotta da Carlo Conti. Si tratta di un’occasione davvero speciale per il paleontologo, divulgatore scientifico, conduttore televisivo, giornalista e scrittore per presentare lo speciale di Ulisse dal titolo “La Sicilia di Montalbano” in arrivo in prime time sempre su Rai1. Un evento per celebrare i 100 anni dalla nascita di Andrea Camilleri, scrittore, sceneggiatore, regista e drammaturgo che con il suo ingegno e creatività ha dato vita all’amatissimo personaggio di Montalbano interpretato sul piccolo schermo da Luca Zingaretti.
A raccontare la Sicilia di Montalbano è proprio Alberto Angela che dalle pagine del Quotidiano Nazionale ha rivelato di essere stato ricoverato 11 volte nella sua vita. Da bambino era molto irrequieto e si è fatto più volte male al punto che i genitori quando chiamava dicevano “In che ospedale sei? Ti veniamo a prendere”
Alberto Angela sul padre Piero: “un genitore non deve mai dire ai figli cosa devono fare”
Non solo, durante la sua carriera Alberto Angela ha dovuto affrontare anche una invasione di formiche legionarie in Congo: “mi avevano ricoperto la testa”. Spirito d’avvenuta ed animo ribelle sono sempre stati il suo punto di forza che l’hanno spinto a perseguire la strada del padre Piero Angela, uno dei divulgatori scientifici più amati di sempre. Proprio ricordando il papà scomparso da qualche anno si è soffermato ha detto: “due approcci diversi”.
Il conduttore e divulgatore si è poi soffermato sul ruolo dei genitori e sull’importanza di non essere opprimenti con i figli: “un genitore non deve mai dire ai figli cosa devono fare, ma solo quello che non devono fare”. Infine Alberto Angela ha sottolineato che essere genitore non vuol dire essere amico del figlio, ma bisogna esserne responsabili stimolando la loro curiosità, ma senza mai tarpare loro le ali.