Alberto Camerini, l’arlecchino del rock è un’icona indelebile della musica anni ottanta: ecco i suoi pezzi più celebri
Icona rock degli anni ottanta, Alberto Camerini è considerato un grande personaggio della musica italiana. Questo perché, con grande originalità e capacità innovativa, ha saputo catturare l’attenzione del grande pubblico all’inizio degli anni ottanta. Considerato l’arlecchino del rock, Alberto Camerini è arrivato al successo con brani che sono tuttora nel cuore delle vecchie generazioni. In questo senso come non citare Rock ‘n’ Roll Robot, un pezzo presentato per la prima volta a Un disco per l’estate 1981.
Tra i suoi brani più celebri ci sono senza dubbio Bambulè (1977), Gelato metropolitano (1977), Macondo (1978), Serenella (1980), Rock ‘n’ Roll Robot (1981), Maccheroni elettronici (1982), Tanz bambolina (1982) e Computer capriccio (1983). Classe 1951 e nato in Brasile, Alberto Camerini è approdato in Italia nei primissimi anni ’60 con un sogno: diventare qualcuno nel mondo della musica. A più di sessant’anni di distanza, si può dire con certezza che il mitico rocker sia riuscito a lasciare il segno.
Alberto Camerini, l’età non è mai un problema: “Per divertirsi non serve essere giovani”
Questa sera venerdì 12 maggio lo ritroveremo tra i protagonisti dei Migliori Anni, il programma su Raiuno di Carlo Conti. Emozioni che volano ancora alte per Alberto Camerini, che da questo punto di vista non sente il peso del tempo che passa. “Mi sento ancora un clown come Arlecchino, che è un po’ come me: una maschera senza età. Sono innamorato del mio personaggio, di questo tipo strano che suona la chitarra: non c’è bisogno di essere giovani per divertirsi”, ha infatti raccontato in una interessante intervista rilasciata a Brescia Oggi.
La mentalità c’è tutta, quindi. Non potrebbe essere diversamente per uno che ha collaborato con grandi artisti della musica italiana, tra cui Fausto Leali, Patty Pravo, Eugenio Finardi, Shel Shapiro e tanti altri profili di spicco.