Amalia Ercoli Finzi, quando la determinazione non conosce limiti: “I miei genitori non volevano…”

Tra le eccellenze italiane, spiccano le storie di donne che hanno dettato tendenze, innovato dei settori ma soprattutto partecipato all’emancipazione non solo della figura femminile ma delle generazioni in generale. Un esempio è rappresentato da Amalia Ercoli Finzi, prima a diventare ingegnera aerospaziale italiana. Il suo percorso è frutto di determinazione, di curiosità e voglia di superare degli schemi antiquati e ingiusti come dimostrato dai suoi stessi racconti.



Per raggiungere i suoi obiettivi e diventare la prima ingegnera aerospaziale italiana, Amalia Ercoli Finzi – intervista alcune settimane fa da Vanity Fair – ha spiegato di aver dovuto lottare anche contro l’opposizione dei suoi genitori: “La mia famiglia non voleva che facessi ingegneria, dicevano: ‘Non è una cosa da donne’. Al massimo sarei potuta diventare insegnante di matematica ma io non mi sono mai arresa finchè non hanno accettato. La condizione era che finissi l’Università in cinque anni, l’ho presa come una sfida e ce l’ho fatta”.



Filiberto Finzi, marito di Amalia Ercoli Finzi: “Quando mi sono sposata…”

Come anticipato, è stata proprio la determinazione di Amalia Ercoli Finzi a portarla a conquistare il suo sogno di diventare prima ingegnera aerospaziale italiana. “Cosa mi ha dato la forza di oppormi alla mia famiglia? Un po’ il mio carattere, questa mia voglia di superare sempre gli ostacoli; ma anche il fatto di essere una persona curiosa, di voler trovare le risposte alle mie domande… Poi la forte convinzione che non ci fosse nessuna ragione per cui io non potevo fare quello che desideravo”. Nonostante l’impegno di lavoro, non ha mai perso di vista la sua famiglia e l’importanza dell’amore: “Ho portato il metodo scientifico nella gestione della famiglia; in tutti e due gli ambiti bisogna guardare alle cose sostanziali… L’amore deve essere la regola e il collante che tiene insieme tutto”.



A proposito di suo marito Filiberto Finzi, Amalia Ercoli Finzi – sempre a Vanity Fair – ha raccontato. “Quando mi sono sposata erano tempi in cui gli uomini a casa non facevano niente; però si può che dare a qualcuno di fare la spesa per te, di prendere i figli a scuola, di pulire la casa”. Per l’appunto, i figli sono sempre stati la priorità nella vita della prima ingegnera aerospaziale italiana: “I miei figli sono sempre venuti prima di tutto; ho sempre spostato riunioni internazionali per non saltare neanche un compleanno”. Amalia Ercoli Finzi ha anche aggiunto: “Penso che ogni persona con cui veniamo a contatto abbia una sua nicchia di eccellenza. Può essere in un ambito di studio così come nello sport o arte. Bisogna saperla valorizzare, questo è il modo; sia in famiglia che sul lavoro, per aiutare gli altri e farli crescere. Guidarli nel trovare ciascuno il proprio talento…”.