L’universo della musica italiana, nel corso del tempo, ha accolto innumerevoli stelle capaci di imprimere una firma indelebile non solo nel settore di riferimento ma soprattutto nel cuore degli appassionati. Un esempio di successo intramontabile è certamente ascrivibile ad Amedeo Minghi; cantante, compositore ma soprattutto autore. La sua penna è tra le più riconoscibili del panorama italiane e, non a caso, diversi sono stati gli artisti che hanno scelto di affidarsi ai suoi testi.
Ma chi è Amedeo Minghi, da dove parte la sua straordinaria carriera? Classe 1947, nasce a Prati da una famiglia numerosa; ultimo di ben 6 figli. Inizia da giovanissimo a mettere in evidenza la sua passione e talento per la musica; le prime esperienze coincidono con il ruolo di frontman del gruppo Beat prima di dedicarsi esclusivamente alla scrittura e alla carriera da solista. E’ nel corso degli anni ottanta che inizia a scalare le classifiche di gradimento, fino al grande successo nel 1990 con il brano ‘Vattene amore’ in duetto con Mietta al Festival di Sanremo: a dispetto del terzo posto nella kermesse, il brano conquisterà un tripudio assoluto certificato da ben 10 dischi di platino.
Amedeo Minghi e il significato ‘frainteso’ della canzone ‘Vattene amore’: “Non siamo riusciti a…”
E’ proprio il Festival di Sanremo ad essere quasi l’habitat di Amedeo Minghi, come dimostrato dal fatto di essere tra gli artisti che più volte hanno calcato il palco dell’Ariston. Ben 8 volte il cantautore è passato per la kermesse; la prima volta nell’83, senza raggiungere il ruolo di finalista, l’ultima invece nel 2008 con il brano ‘Cammina, cammina’ dove conquistò il 18esimo posto. Proprio a proposito di Sanremo 2025, in una recente intervista per Libero Quotidiano, ha spiegato: “Se ho inviato qualcosa a Carlo Conti? Non ufficialmente diciamo, però non sputo certo nel piatto in cui ho mangiato. Se mi dovesse chiamare sono pronto e, se mi volesse come ospite, sarebbe ancora meglio; penso che dopo otto partecipazioni lo meriterei pure…”.
Intervistato invece da La Nuova Sardegna – come riporta Open – Amedeo Minghi è tornato a parlare del suo brano più iconico, ‘Vattene amore’. “E’ un testo scritto con Pasquale Panella, quasi letteratura. Uno dei brani più belli che io abbia mai inciso ma il pubblico ha sempre capito il contrario”. Il cantautore ha dunque offerto un’ulteriore spiegazione del testo a suo dire fin troppo frainteso: “Parla di una coppia che non vuole arrivare a chiamarsi con quei nomignoli, l’opposto di quello che si crede; non siamo riusciti a farlo capire…”.