Questa sera – su Rai Tre – andrà in onda il documentario “Con un battito di ciglia”: scritto da Andrea Frassoni in collaborazione con Marco Falorni. Il tema di fondo è il macrocosmo delle fragilità che ci porta in un toccante viaggio verso il microcosmo della SLA, una malattia che attanaglia per i suoi aspetti degenerativi ma che, come sottolineato dal racconto che apprezzeremo questa sera, non deve privare della speranza.
Andrea Frassoni è pioniere di progetti simili; già con il docufilm “La Memoria delle Emozioni” aveva dimostrato quanto sia necessario aprire le porte della produzione a metodi comunicativi che mettessero al centro temi delicati ma al contempo di grande rilevanza sociale. Le fragilità annesse a malattie ostiche, la quotidianità delle persone che devono lottare quotidianamente contro sintomi e una realtà che inevitabilmente non è più quella ‘ordinaria’.
Andrea Frassoni, la necessità di raccontare oltre i cliché televisivi: “Parliamo di sentimenti in cui tutti possono riconoscersi…”
“Secondo noi chi ha la fortuna di fare questo lavoro, chi produce contenuti, ha la responsabilità di comunicare e affrontare anche temi legati alla fragilità; sperimentando modalità narrative che possano uscire dai consueti cliché televisivi”, queste le parole di Andrea Frassoni – riportate dal sito AISLA – a proposito del documentario “Con un battito di ciglia”, realizzato in collaborazione con Marco Falorni. “Grazie a Rai Documentari e alla Cooperativa La Meridiana abbiamo avuto la possibilità di raccontare le storie di persone colpite dalla SLA, delle loro famiglie e delle loro emozioni”. Andrea Frassoni ha poi aggiunto: “Raccontiamo sentimenti in cui tutti possono riconoscersi e ritrovare un pezzo della propria vita”.