Andrea Mingardi è tra gli autori de Lo Zecchino d’Oro 2024 con il brano “Un rospo nel bosco”. Il cantautore ha deciso di tornare in gara nel festival musicale dedicato alla musica per bambini che si tiene annualmente in Italia dal 1959 con la canzone “Un rospo nel bosco” interpretata dal giovane cantante Andrea. A darne comunicazione è lo stesso cantautore che sul profilo Facebook ha scritto: “con immenso piacere vi comunico che con Andrea Mingardi ho scritto un brano per lo Zecchino d’oro dal titolo “UN ROSPO NEL BOSCO” cantato dal piccolo Andrea e aggiungo che sono molto orgoglioso che sia nei brani finalisti di questo Piccolo Grande Festival della canzone per bambini. Viva lo Zecchino d’oro!”.
Si tratta della seconda collaborazione con Lo Zecchino d’oro per Andrea Mingardi, visto che in passato l’autore ha scritto per l’edizione 2003 la canzone “Un’amica colombiana”, brano in gara al 45º Zecchino d’Oro.
Andrea Mingardi: dalle canzoni alla Nazionale cantanti
La carriera di Andrea Mingardi, classe 1940 nato a Bologna, è iniziata molto presto come cantante di rock and roll. Nei primi anni ’60 è il leader dei “Golden Rock Boys”, una band che si esibisce nei locali di Modena portando dal vivo la musica rock e blues. Successivamente inizia una carriera da solista con il brano “Datemi della musica” ottenendo un discreto successo, ma la svolta arriva nel 1992 quando partecipa al Festival di Sanremo. Da quel momento seguono diverse partecipazioni alla kermesse canora per eccellenza della musica italiana e non solo, visto che è tra i fondatori della Nazionale Cantanti di cui è anche vicepresidente.
Dalle pagine del Corriere di Bologna ha raccontato come e quando ha capito che la musica sarebbe stata la sua vita: “la prima volta che mi hanno pagato per suonare e cantare è stato a sedici anni. La passione era smisurata”. La sua città del cuore è Bologna di cui è perdutamente innamorato. Infine parlando di vita che passa ha detto: “quando uno è vivo, vive. E quando non lo sarà più vedremo se ci hanno raccontato delle panzane. Rimuginare troppo sull’età e il tempo che passa serve solo a rovinare il presente”.