C’è anche Anna Castiglia tra i cantanti ospiti del Concerto del Primo Maggio in programma per la prima volta in assoluto al Circo Massimo di Roma. La giovane cantautrice si è fatta conoscere dal grande pubblico durante la sua partecipazione all’edizione 2023 di X Factor mostrando tutto il suo innato talento. Un talento nato a Catania, nella calda Sicilia, dove sin da bambina si è appassionata al mondo della musica tra lezioni di chitarra classica e cover del piano bar. Giovanissima inizia a comporre le sue prime canzoni e proprio per inseguire la grande passione della musica lascia la sua terra e si trasferisce a Torino.
Per Anna Castiglia sono i primi anni della sua carriera d’artista: si esibisce su diversi palcoscenici, partecipa a diversi concorsi canori, viene scelta anche per aprire diversi concerti. Proprio nella città della Mole fonda il progetto Canta Fino a Dieci, collettivo di cantautrici femminista. Negli ultimi anni ha lasciato la città di Torino per Milano dove ha iniziato la sua “seconda vita artistica”.
Anna Castiglia: “le cantautrice in Italia? Ci sono, ma non emergono mai come gli uomini”
Sulla scia del successo di X Factor, Anna Castiglia si è fatta conoscere ed apprezzare nel districato panorama musicale italiano. La giovane cantautrice, infatti, dopo aver aperto i concerti di Max Gazzè ha pubblicato anche il suo primo singolo dal titolo “Participio presente”. Un titolo che si presenta come un “omaggio” alla grammatica italiana, anche se la giovane Anna dalle pagine di rollingstone.it ha sottolineato da dove nasce il suo grande amore per la lingua italiana: “in realtà mi piacciono tutte le lingue. Amo cercare le somiglianze tra lingue e dialetti diversi. Infatti scrivo anche in dialetto”.
Sul termine participio Anna Castiglia ha poi precisato: “spesso usato in modo dispregiativo, ma da secchiona lo rivendico con orgoglio. La grammatica? Ho scritto un pezzo dal titolo Nome comune di persona. L’analisi logica mi diverte sin dalle elementari”. Infine sul ruolo delle cantautrici in Italia ha detto: “ci sono ma non emergono mai come gli uomini!”.