Chi è Anna Frau, madre di Mahmood
Mahmood non è riuscito a conquistare la sua terza vittoria nella storia a Sanremo 2024, ma di certo l’esperienza è stata l’ennesima vetrina per un talento che merita il successo che in questi anni è riuscito a costruire. In più occasioni il cantante ha speso parole d’amore per sua madre Anna Frau, proprio in relazione alle grandi opportunità conquistate nel mondo della musica, al netto dei traguardi più significativi.
Anna Frau – madre di Mahmood – è una donna di origini sarde e non appartiene al mondo dello spettacolo. Tutto ciò che sappiamo su di lei è riferito ai racconti di suo figlio che si è sempre detto fortunato e fiero di aver ricevuto il supporto di sua madre nel corso della sua vita e nel merito della passione per la musica. I genitori del cantante si sono separati quando lui era molto piccolo; sua madre Anna Frau lo ha dunque cresciuto unicamente con il suo amore e forze e quello della sua grande famiglia: “Sono cresciuto con mia madre” – ha raccontato Mahmood in passato – “I vicini di casa erano mia zia e i miei cugini: mia mamma ha dodici fratelli, siamo una grande famiglia”.
Mahmood e il supporto costante di sua madre Anna Frau: “Mi accompagnava ogni giorno dal maestro…”
Come anticipato, Mahmood ha spesso sottolineato come sia riconoscente a sua madre per essere stata al suo fianco nel percorso verso il sogno della musica. “Devo tutto a mamma, all’inizio mi accompagnava lei dal maestro di canto… Ogni giorno un viaggio, mia mamma non mi ha mai fatto mancare niente, ho studiato e ho preso il diploma”. Queste le parole del cantante riportate da Vanity Fair e riferite ad un’intervista del passato.
Molti ricorderanno la vittoria di Mahmood in duetto con Blanco a Sanremo 2022, con il brano “Brividi”. Come riporta Vanity Fair, il cantante raccontò le impressioni della madre Anna Frau sulla canzone ancora prima del successo conquistato sul palco. “Quando ho fatto sentire la canzone a mia mamma per la prima volta, mi ha detto che le è arrivata subito a differenza delle altre che le richiedevano qualche ascolto in più”.