Ci sono dolori che non conoscono forma descrivibile a parole, che sfuggono alle etichette linguistiche e al tentativo di apporre aggettivi per offrire l’idea dell’intensità e del peso. Roberto Vecchioni, lo scorso 2023, ha dovuto accettare il tragico destino di suo figlio Arrigo, venuto a mancare all’età di soli 36 anni. “Dopo tanto, tanto dolore, il nostro meraviglioso Arrigo è finalmente in pace. La famiglia chiede silenzio”, scriveva così il cantante sui social in quel triste giorno, forse con uno slancio di forza che si racchiude poi in quella giusta richiesta di silenzio, di preghiera.
Arrigo, il figlio di Roberto Vecchioni, come il papà viveva di arte; il suo baricentro era proprio la scrittura, dalle poesie agli spettacoli teatrali. Un estro che avrebbe meritato di potersi esprimere senza confini temporali, senza ostruzioni da parte del fato; ma quando la malattia sopraggiunge spesso non si può che osservare con un senso di impotenza il decorso delle cose. “Quando Arrigo è morto, il destino e la sua volontà coincidevano”, affermava Roberto Vecchioni tempo fa parlando della scomparsa di suo figlio, parole che forse non necessitano di ulteriori aggiunte.
Arrigo, figlio di Roberto Vecchioni: “Dopo la sua morte mia moglie si è persa…”
Intervistato da Vanity Fair, Roberto Vecchioni con delicatezza e discrezione ha accennato alla sua percezione rispetto al terribile lutto del figlio Arrigo. “Se mi sono dato delle colpe? Meno, negli ultimi anni gli sono stato più vicino… Il mondo non si è accorto della sua bellezza e lui non doveva accorgersi della bellezza del mondo perchè per lui era brutto; quella è una scelta che va rispettata”. Il dolore, ovviamente, ha colpito anche la moglie del cantante e madre del giovane artista, Daria: “Da dieci mesi si è persa” – raccontava il cantante – “Si è ammalata…”.
Sulla malattia e circostanze che hanno determinato la morte di Arrigo – figlio di Roberto Vecchioni – la famiglia ha sempre voluto massima discrezione e riservatezza. Spiccano in tal senso le parole del cantautore e scrittore, in un’intervista del passato a Domenica In: “… Per 17 anni ha lottato contro queste cose ma io sono convinto che c’è un disegno; Dio non fa le cose a caso, tutto ha un senso…”.