Chi è Bresh? Il rapper ha lanciato il secondo album “Oro blu”

Bresh ospite de Le Iene: il rapper ha lanciato il secondo album “Oro blu” dopo il grandissimo successo del singolo “Angelina Jolie”. Un singolo da 43milioni di streaming su Spotify ha lanciato il rapper Andrea Brasi, in arte Bresh, ai vertici delle classifiche italiane. Classe 1996, Bresh è nato il 28 luglio a Genova e in questi giorni ha pubblicato il secondo album di inediti dal titolo “Oro blu”. Il disco arriva dopo l’album di debutto “Che io mi aiuti” pubblicato durante il terribile periodo della pandemia. Un disco che, nonostante il Covid e le restrizioni, ha cambiato la sua vita. A raccontarlo ci ha pensato proprio il rapper dalla pagine di Rolling Stone: “senza entrare nel racconto di quanto il mondo è cambiato in questi due anni, sicuramente per me sono cambiate tante cose: il mio modo di lavorare in primis, e sicuramente siamo cambiati sia io che Shune, che i dischi li ha prodotti. Lo scorso disco aveva avuto una lunga gestazione, quasi tre anni, ed era una raccolta di tracce del passato unite e assemblate. Questo disco invece è stato fatto da ottobre ad ottobre, un periodo definito, un blocco. Ci siamo dati un metodo, è stato più semplice”.



A distanza di un anno dall’album del debutto, Bresh torna sul mercato con “Oro blu”, un disco che racconta così: “nasce e arriva durante una pandemia e per forza di cose se la porta dentro. Sono anni in cui tutti abbiamo iniziato a guardarci con più insistenza, anche se io di mio sono già molto introspettivo. Sono cambiati i rapporti, i modi di relazionarti, di conoscerci. Dentro si trovano queste cose”.



Bresh e il successo del singolo “Angelina Jolie”

C’è tanta attesa intorno ad Oro blu, il secondo album di inediti del rapper Bresh. La curiosità è legata anche al successo del primo singolo “Angelina Jolie” che ha infranto tantissimi record. Un successo in parte inatteso come ha raccontato il rapper: “sapevamo che era un pezzo fresco. Era piaciuto molto a chi l’avevo fatto ascoltare prima dell’uscita, ma in realtà non volevo diventasse il primo singolo perché è un brano che parla di donne e non volevo sembrare il ragazzetto che parla di donne. Anche se poi ho scoperto che quando parli di certe cose, quando parli d’amore, funziona sempre, soprattutto nel mio genere”.



Infine parlando di trap e politica, mentre nel mondo incombe lo spettro di una terza guerra mondiale, il rapper ha precisato: “se la trap si politicizzasse, cambierebbe proprio il genere in sé; la cosa va di pari passo. La trap è anche trap per gli argomenti scelti. Sarebbe però bello avere più militanza sulle idee, come nei ’70 o negli ’80, ma questo è sempre più difficile. A politicizzarsi non saranno gli artisti, la musica che si schiera incontra sempre difficoltà nella distribuzione, ma i nerd, i geek; la rivoluzione sarà digitale”.