Il contesto artistico italiano, con particolare riferimento al mondo della musica, è spesso descritto passando in rassegna i nomi più altisonanti che nel tempo hanno regalato emozioni e canzoni impresse nella memoria culturale. Ma è impossibile non citare un uomo in particolare che, a ridosso degli anni sessanta e settanta, vanta il merito di aver creato un ‘habitat’ perfetto per il proliferare di talenti che poi avrebbero investito il mondo della musica italiana. Stiamo parlando di Sergio Bernardini, fondatore de La Bussola; ovvero il locale che è stato casa e al contempo ‘incubatrici’ di molti dei ‘mostri sacri’ della canzone italiana. Ma cosa sappiamo della vita privata dell’imprenditore e in particolare di sua moglie Bruna?



Bruna, moglie di Sergio Bernardini, ha avuto forse una peculiarità su tutte in riferimento al grande percorso dell’imprenditore. Per tutta la vita è stata al fianco dell’imprenditore, condividendo successi, soddisfazioni e sicuramente anche i momenti difficili che tipicamente riguardano la vita di chiunque. Non ha mai cercato il centro della scena ma, fino agli ultimi attimi di vita, la moglie di Sergio Bernardini è stata la fonte d’amore principale della famiglia costruita insieme.



Sergio Bernardini, la moglie Bruna al suo fianco per un’intera vita

Come anticipato, a differenza della maestosità che riguarda la sua carriera da imprenditore da propulsore per la carriera dei più grandi artisti grazie a La Bussola, molto meno sappiamo della vita privata di Sergio Bernardini. Per un’intera vita è stato legato a sua moglie Bruna, più defilata rispetto alle dinamiche che riguardano il mondo dello spettacolo. Il fondatore dello storico locale in Versilia e sua moglie hanno dato alla luce due figli: Mario e Guido e proprio il primogenito ha seguito le orme del padre ed oggi è impegnato come organizzatore di eventi.



A proposito di Bruna – moglie di Sergio Bernardini – è grazie ad un intervista del figlio Mario rilasciata al Corriere della Sera che apprendiamo ulteriormente quanto, a differenza dell’imprenditore, fosse più distante da quel mondo costellato da musica e grandi artisti. “Per lui era lavoro; mia mamma a La Bussola ci è andata due volte in tutto: una di queste era per il matrimonio nel 1977”.