Il cast del programma tv “Le ragazze” è pronto a ripartire, sabato 13 aprile e tra le protagoniste vi è anche Claudia Beltramo Ceppi.

Nata nel 1948 a Milano, è una donna che ha segnato la società degli anni ’60 grazie a un’inchiesta aperta sul giornale scolastico del liceo Parini, quello che in quegli anni lei frequentava, dal titolo “Che cosa pensano le ragazze di oggi”; un tema molto delicato quello mosso in quegli anni da Claudia e proprio per questo fece scalpore e il suo nome rimase sulle prime pagine di molti giornali. Attualmente Claudia ha 76 anni ed è una curatrice d’arte, ma negli anni ’60 fu un esempio per molte donne; come riporta il Corriere della Sera, l’inchiesta di Claudia Beltramo Ceppi riportava riportava l’opinione anonima di nove studentesse su temi come il sesso prima del matrimonio, l’uso dei contraccettivi, il lavoro delle donne dopo le nozze, il rapporto tra figli e genitori e come ben potete immaginare, portare alla luce temi così delicati, in quegli anni, ebbe effetti molto spiacevoli per la Beltramo Ceppi.



La vita di Claudia Beltramo Ceppi dopo “l’inchiesta scandalo”

Claudia Beltramo Ceppi ebbe molto coraggio a portare avanti l’inchiesta “Che cosa pensano le ragazze di oggi”, era mossa da speranza, desiderio di cambiamento e di verità, ma la sua “audacia” le costò molto. Dopo la pubblicazione dell’inchiesta, questa diventò un caso nazionale, gli autori e il preside finirono a processo per direttissima per stampa oscena e corruzione di minorenni, poi vennero prosciolti, grazie anche al sostegno di circa 4 mila studenti e delle loro manifestazioni.



La voce del popolo, della verità e di Claudia, allora semplice studentessa, ebbero la meglio. Nonostante la stampa e la politica si placarono, per Claudia la vita divenne molto difficile, lei che solitamente era brava a scuola e prendeva voti alti, cominciò a prendere voti molto bassi nonostante gli ottimi risultati, riceveva minacce e lettere d’odio, eppure grazie a lei quelle ragazze avevano avuto voce in capitolo, grazie a lei molti tabù furono sciolti e si iniziò pian piano a parlare di tematiche un tempo considerate fonte di scandalo. Claudia nonostante tutto non si è mai pentita di quell’inchiesta e oggi cerca anche di stimolare i giovani e partecipare a qualche incontro; recentemente ha anche affermato: “Quello che manca ai ragazzi di oggi è il senso di responsabilità anche verso se stessi. E anche la mancanza di speranza è la cosa più grave e da superare”.