Ergastolo: questa la parola, pesantissima, che Claudio Nanni si è sentito dire in aula all’esito del primo grado di giudizio nel processo a suo carico per omicidio, accusato di aver fatto uccidere l’ex moglie Ilenia Fabbri, 46 anni, dopo aver assoldato un sicario. Quest’ultimo, secondo le indagini, sarebbe il conoscente Pierluigi Barbieri, ritenuto esecutore materiale dell’atroce delitto che si consumò all’alba del 6 febbraio 2021 nella casa di via Corbara, a Faenza (Ravenna), dove la vittima viveva insieme alla figlia dopo la separazione.
Secondo l’accusa, Claudio Nanni avrebbe agito contro l’ex moglie Ilenia Fabbri spinto da un movente economico, con l’intento di porre fine alle presunte pretese di denaro della donna che avrebbero fatto seguito alla fine del loro matrimonio. Unione dalla quale era nata la loro unica figlia, Arianna, inizialmente pronta a difendere il genitore dai terribili sospetti in merito al delitto e poi costituitasi parte civile nel processo. Alla ragazza, i giudici della Corte d’Assise di Ravenna – che ha condannato il padre all’ergastolo insieme al presunto complice – avrebbero riconosiuto un risarcimento di 2 milioni di euro. Un giorno in pretura, trasmissione di Roberta Petrelluzzi, si occupa del caso nella puntata del 29 ottobre su Rai 3.
Chi è Claudio Nanni, ex marito di Ilenia Fabbri condannato in primo grado per il delitto
Claudio Nanni, 55 anni, è un meccanico e i sospetti degli inquirenti avrebbero condotto a lui nel volgere di poche settimane dopo l’omicidio dell’ex moglie 46enne, Ilenia Fabbri, sgozzata nella sua casa di Faenza all’alba del 6 febbraio 2021. Arrestato nel marzo successivo, a suo carico pende l’accusa di essere il mandante del delitto. Un crimine che, secondo le indagini, avrebbe pianificato con la complicità di Pierluigi Barbieri, suo conoscente reo confesso che in primo grado avrebbe incassato la stessa pena, ergastolo, perché ritenuto esecutore materiale del delitto.
Stando alla ricostruzione investigativa che avrebbe portato Claudio Nanni alla sbarra in veste di imputato insieme a Barbieri, l’uomo avrebbe premeditato l’omicidio perché avrebbe voluto porre fine alle pretese economiche della vittima dopo la loro separazione. Uno scenario rigettato dal 55enne che, dichiarandosi innocente, avrebbe ammesso di aver assoldato Barbieri soltanto per “intimidire” l’ex moglie e costringerla così a desistere dalle sue presunte richieste di soldi. La figlia di Claudio Nanni e Ilenia Fabbri, Arianna, inizialmente avrebbe sostenuto la totale estraneità del padre ma successivamente si sarebbe costituita parte civile a processo. Il 28 febbraio 2022, Claudio Nanni e Pierluigi Barbieri sono stati condannati all’ergastolo in primo grado. Ritenuti rispettivamente mandante ed esecutore materiale del delitto, avrebbero poi fatto ricorso in appello opponendosi alla sentenza.