Leggi il nome di Claudio Villa e pensi subito alla grande carriera che il celebre cantante è stato in grado di costruire nel corso degli anni, con ben quarantacinque milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Numeri da capogiro, semplicemente numeri da big per quella che è stata e continua ad essere una grande icona della musica italiana. Ma nella storia personale di Claudio Villa non ci sono solo i successi artistici, ma anche le controversie della sua vita privata e soprattutto la battaglia intrapresa dalla figlia Manuela per ottenere il riconoscimento.

In una intervista rilasciata qualche tempo fa a Verissimo, la cantante, cresciuta dalla madre Noemi Garofalo e dal suo compagno Elio, ha ripercorso il periodo della sua adolescenza e ricordato il primo incontro con il padre Claudio Villa quando aveva quindici anni. Dunque, era ancora una fanciulla quando iniziò la battaglia legale per il riconoscimento, protrattasi così a lungo da continuare anche dopo la morte del papà, nel 1987.

Claudio Villa, la lunga battaglia della figlia Manuela per il riconoscimento

Manuela ha impiegato ben ventuno anni della sua vita per essere riconosciuta legalmente come la figlia di Claudio Villa. Un traguardo sudato e atteso a lungo, che fa trarre considerazioni amare alla cantante, che oggi finalmente può sfogare il dolore e la rabbia accumulata in tutto questo tempo. “Ho impiegato ventuno anni per essere Manuela Maria Garofalo Pica. La causa di riconoscimento è durata tutto questo tempo e penso che dure ragazzini non possono aspettare così tanto per ottenere il riconoscimento”, spiega ai microfoni di Silvia Toffanin.

Sono stati indubbiamente anni complicati per Manuela Villa, che voleva solo essere riconosciuta dal padre. Sempre nell’intervista a Verissimo, la cantante ha ricordato gli insulti ricevuti negli anni bui, ma anche mosso accuse importanti contro il sistema televisivo. “Ogni volta che salivo sul palco era un incubo. Mi sentivo sotto inquisizione e tanti programmi non mi gradivano”, ha detto.