Chi è Diandra Pecchioli: tutto sulla protagonista di Temptation Island 2024

Diandra Pecchioli è stata una delle protagoniste più discrete di Temptation Island 2024 settembre a cui ha deciso di partecipare per capire se portare avanti o meno la sua relazione. Diandra, infatti, è fidanzata con Valerio Palma da otto anni. Lei ha 37 anni e vive e lavora a Roma come veterinaria e imprenditrice. L’incontro con Valerio risale a diversi anni fa ovvero al periodo precedente alla scelta di avviare un’attività a Roma per realizzare i suoi sogni.



Per riuscire ad affermarsi nel mondo del lavoro, Diandra è stata aiutata dai genitori, come ha spiegato lei stessa a Temptation Island e nei confronti dei quali, oggi, sente una forte responsabilità al punto da aver rifiutato la proposta del fidanzato Valerio di lasciare Roma per trasferirsi a Brindisi. Proprio tale desiderio di Valerio ha creato una profonda spaccatura nella coppia portandola a partecipare a Temptation Island dove, però, tra una crisi e un’altra e dopo due falò, sono riusciti a trovare un punto d’incontro uscendo insieme dal villaggio.



Diandra Pecchioli e la promessa fatta al fidanzato Valerio Palma dopo Temptation Island 2024

Dopo aver lasciato il villaggio di Temptation island 2024 settembre insieme, Diandra Pecchioli e Valerio Palma sono tornati alla loro vita dove hanno rimesso insieme i pezzi della loro storia scoprendosi più innamorati e uniti che mai. Per amore della fidanzata Diandra, Valerio ha deciso di rinunciare al sogno di trasferirsi a Brindisi per poter vivere in una casa sul mare. Avendo capito quanto sia importante per Diandra restare a Roma, ha spiegato di accontentarsi di qualche giornata in più sul mare di Ostia.



Anche da parte di Diandra, però, è arrivata un’importante promessa consapevole che, per far funzionare il rapporto, sia fondamentale andarsi incontro. Conscia di quanto sia importante per Valerio andare a Brindisi dalla propria famiglia, Diandra ha spiegato di volerlo accompagnare più spesso per fargli sentire il suo supporto nonostante l’impossibilità di trasferirsi in Puglia.