Edoardo Sylos Labini, attore e regista, debutta alla conduzione di “Inimitabili”, un nuovo programma in partenza su Rai3. Un nuovo format composto da quattro puntate della durata di 45 minuti per raccontare “l’italianità, le nostre origini, le radici, l’identità” attraverso quattro grandi personaggi che hanno scritto la storia del nostro paese. Si tratta di Gabriele D’Annunzio, poi Giuseppe Mazzini, Filippo Tommaso Marinetti e Giovannino Guareschi.
Intervistato da tvblog.it, l’attore e regista parlando del programma ha rivelato: “il titolo arriva da una famosa frase di D’Annunzio: “Il mio vivere inimitabile”. Sono biografie di uomini controcorrenti, coraggiosi, che sono stati discussi e che hanno inciso nella storia. Hanno affrontato i tempi con grinta, imponendo con le azioni le loro idee. Inimitabili è un progetto che può avere un futuro oltre a queste prime quattro puntate, se ne sta già parlando.”
Non solo, su come sarà il format di Inimitabili ha precisato: “Ci sarà un linguaggio nuovo: un mix tra documenti storici, immagini in esterna nei luoghi simbolo della cultura italiana, da dalla Fortezza del Priamar di Savona ai vicoli del porto di Genova per Mazzini, da Palazzo Altemps al Vittoriale degli Italiani per d’Annunzio, da Casa Balla al Museo del Novecento per Marinetti, dal lager di Sandbostel al set di Brescello per Guareschi, e la mia perfomance teatrale, in cui recito e racconto, a tempo di musica (quella originale del Maestro Sergio Colicchio), il personaggio. Una novità per la tv italiana. La sfida è rendere la cultura pop, accessibile a tutti”.
Edoardo Sylos Labini: il successo con “Un posto al sole” e lo spot televisivo con Luisa Ranieri
In passato Edoardo Sylos Labini ha recitato anche nella soap Vivere, ma è stato anche Responsabile cultura di Forza Italia. Parlando proprio della sua partecipazione alla soap ha detto: “un bel ricordo, una parentesi bella e gioiosa. Le soap sono molto formative; un prodotto difficile da fare per un attore: giri dieci scene al giorno, dici cose indicibili, è una grande palestra. Quel personaggio mi ha dato grande popolarità”. Non solo, il pubblico di Un posto al sole ricorderà anche il suo ruolo Luciano, il padre naturale di Rossella: “fu il primo personaggio gay in una soap italiana. E il mio primo ruolo in tv. Nel 2012 mi richiamarono, ma dovette dire di no perché in quel periodo stavo girando Le tre rose di Eva. Ho due figlie, una Luce, e una in Un Posto al sole, Rosellina. Nelle puntate di questi giorni è scappata dall’altare… Un Posto al sole è stata una piacevolissima avventura. Faccio l’in bocca al lupo all’attore che mi ha sostituito, Fabio Balasso..”
Nella sua carriera ha fatto di tutto, anche se la grande popolarità l’ha raggiunta con il mitico spot con Luisa Ranieri con tanto di tormentone pubblicitario Anto’ fa caldo…: “è stata la cosa più importante fatta nella mia carriera (ride, Ndr). Con quello spot siamo entrati nella storia della televisione italiana. Fa parte della storia della tv italiana, sarà sempre ricordato grazie anche alla genialità di Alessandro D’Alatri che lo diresse. Tra poco la Treccani per identificare il carattere focoso dell’italiano medio inserirà ‘Anto’ fa caldo’. Oggi, nel mondo della cancel culture e wokeismo, Anto’ fa caldo sarebbe considerato politicamente scorretto”.