Chi è Elena Ferrante? Mentre su Rai 2 a partire da questa sera verranno proposte le repliche de “L’amica geniale”, la serie televisiva diretta da Saverio Costanzo e tratta dal primo romanzo (2011) della omonima quadrilogia della misteriosa scrittrice, inserita nel 2016 dal “Time” nel novero delle cento persone più influenti al mondo, torna a riproporsi la domanda che negli ultimi anni molti si sono fatti, tra misteri e polemiche. Infatti di quella che è non solo una delle scrittrici italiane più celebri all’esteri ma anche una delle principali figure del panorama artistico internazionale si sa ben poco per sua scelta e dietro quello che probabilmente è uno pseudonimo sono stati ipotizzati diversi volti: quello che è certo è che la diretta interessata è cresciuta in quel di Napoli, imparando ad amare sin dall’adolescenza Elsa Morante ma la notorietà è arrivata solo nel lontano 1992 quando pubblicò il romanzo d’esordio ovvero “L’amore molesto”, selezionato pure al Premio Strega. Da lì è stato un crescendo che ha visto arrivare in libreria “I giorni dell’abbandono” (2002), “La figlia oscura” (2006) e poi la trilogia cosiddetta dell’Amica Geniale, prima dell’ultimo episodio letterario che è stato uno degli eventi di questo 2019, ovvero l’uscita per e/o Edizioni de “La vita bugiarda degli adulti”, best seller ancora prima di essere letto.



CHI E’ ELENA FERRANTE?

Negli ultimi anni sono diverse le ipotesi, fatte anche da illustri esponenti del mondo letterario italiano, su chi possa celarsi dietro il “nom de plume” di Elena Ferrante che, per sua stessa ammissione, ha spiegato che la scelta dell’anonimato risponde a una esigenza di tutelare il proprio privato e di non voler apparire come il suo pubblico si aspetterebbe e facendo sì che i libri diventino delle entità “autosufficienti” rispetto a chi li ha scritti. Ad ogni modo tra i primi a lanciare la bomba fu il noto critico letterario Goffredo Fofi che ipotizzò come la scrittrice partenopea fosse Anita Raja, nata nel 1953 e moglie di Domenico Starnone: una tesi che per motivi anagrafici e altre incongruenze non è stata accettata da molti ma che il diretto interessato ha ribadito. Molto gettonata è pure l’ipotesi, questa volta formulata dal romanziere Marco Santagata, per cui la vera identità della Ferrante sia quella di Marcella Marmo, storica nonché docente presso l’Università Federico II di Napoli, mentre è solo una suggestione quella secondo cui dietro l’autrice dei suddetti best seller si nasconda un uomo, vale a dire Marcello Frixione anche se in tale caso sono ancora più le incongruenze che emergerebbero. Ad oggi, nonostante le smentite da parte della casa editrice E/O, l’ipotesi Raja resta la più credibile anche se l’articolo del 2016 uscito su “Il Sole 24 Ore”, e che spiegava perché la pista fosse veritiera, suscitò un vespaio di polemiche. Intanto, nonostante indagini filologiche e a ritroso nel tempo, oltre che tra le strade di Napoli, l’identità della scrittrice resta inafferrabile



L’ULTIMO ROMANZO, TRA RIFERIMENTI E PARALLELISMI

Intanto qualcuno negli ultimi due mesi ha provato a scoprire di più su Elena Ferrante, oltre che sui parallelismi con le sue precedenti opere, analizzando nel dettaglio “La vita bugiarda degli altri”, una delle uscite letterarie più attese del 2019 da poco andato in archivio: come detto i detective che si sono messi sulle tracce della scrittrice partenopea non hanno certo tralasciato la pista filologica, sperando di trovare un “fli rouge” pure nei suoi romanzi che come quest’ultimo pubblicato da E/O è ambientato proprio nella sua Napoli. Pur raccontando una storia che nulla a che fare con la serie de “La amica geniale”, questo libro però non ha luogo nei quartieri popolari del capoluogo campano bensì ai piani alti ovvero il Vomero e lo stesso Rione Alto. Non c’è solo questo (parziale) cambio di ambientazione ma anche il fatto che la protagonista è una bambina e che pure qui narra in prima persona per quella che è comunque una classica storia di formazione su cui molti hanno ricamato a proposito del titolo e di quella parola “bugiarda” che qualcuno ha voluto leggere anche in una ulteriore accezione che va oltre la realtà finzionale del libro. Che, tra l’altro, potrebbe pure avere un seguito visto il finale “aperto” che qui ovviamente non spoilereremo…

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