Elisabetta Garuffi con Paolo Cevoli in gara a Pechino Express 2024

Elisabetta Garuffi con Paolo Cevoli forma la coppia de I Romagnoli di Pechino Express 2024 – La rotta del dragone. Conosciamola meglio. La stilista è sposata dal 1986 con il comico e attore italiano. Un grande amore da cui sono nati due figli: Giacomo e Davide. La donna, di professione stilista, ha deciso di mettersi in gioco partecipando alla nuova edizione del reality game di successo di Sky che quest’anno si è svolto in Asia tra Vietnam, Sri Lanka e Laos. Proprio la stilista, durante la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione a Milano ha raccontato: “una bella occasione, devo dire che è stata anche l’occasione per riscoprire Paolo. Mi ha colpito tanto perché lo vedevo veramente appassionato nell’incontra questa gente, sono rimasta a guardarlo più di una volta, colpito. Non smetteva mai di chiedere di loro e di parlargli di noi. Questo amore vero il prossimo mi ha colpito tanto”.



Nata a Rimini, Elisabetta è la quinta di sei sorelle e sin da bambina si è appassionata al mondo della moda. Una passione che è nata tra le mura di casa vedendo la mamma Tosca, sarta della “bella gente” riminese.

Elisabetta Garuffi, chi è la moglie di Paolo Cevoli concorrente di Pechino Express 2024

Elisabetta Garuffi dopo aver conseguito il diploma presso il Liceo Artistico di Rimini ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della moda fino alla svolta: l’apertura del suo atelier specializzato nella creazione e nella produzione di abiti da sposa e da cerimonia, prima a Rimini e dal 1993 a Bologna, a pochi passi dalle Due Torri. Sul sito ufficiale, la stilista si racconta così: “l’umanità può vivere senza la scienza, può vivere senza pane ma soltanto senza la bellezza non potrebbe più vivere, perché non ci sarebbe più nulla da fare al mondo.” Il segreto di Tosca Spose è tutto qui, in questa frase di Dostoevskij. Alla bellezza sono stata educata sin da piccola quando giravo incuriosita nell’atelier sartoriale di mia madre Tosca, a cui ho dedicato il brand”.



La stilista ha poi aggiunto: “P di passione. Questa curiosità mi ha portato nel tempo a frequentare un corso di styling e poi ad accostare il mondo degli abiti da sposa. Nascono così le mie prime collezioni e nel 1993, nei bellissimi locali in stile liberty della storica sartoria De Maria a Bologna apro l’Atelier Tosca. Il vestito perfetto? Quello che nasce da un mix di stile, tradizione italiana e contemporaneità”. Infine parlando di muse ha rivelato: “la mia musa. L’idea per un nuovo modello mi arriva da qualsiasi aspetto della realtà. Una suggestione, un dettaglio, un’emozione che immediatamente si trasformano in immagine, forma e colore. La mia principale fonte di ispirazione resta sempre e comunque l’architettura. Una nuova collezione è frutto di un intero anno di lavoro e ogni abito racchiude una storia personale, fatta di passione e autenticità”.