Ermal Meta è pronto a celebrare la lunga notte di Capodanno nel concerto – evento “L’Anno che verrà“, la tradizionale festa di Rai1 dedicata al Capodanno. Una grande serata fatta di musica, grandi ospiti, emozioni e sorprese per salutare il 2024 e festeggiare l’arrivo del 2025. Tra questi c’è anche Ermal Meta, il cantautore di origini albanese che ha trionfato al Festival di Sanremo 2018 con il brano “Non mi avete fatto niente” in coppia con Fabrizio Moro. Classe 1981, Ermal è nato a Fier, in Albania, ma giovanissimo ha lasciato il suo paese cercando fortuna in Italia con la mamma, il fratello e la sorella. La sua infanzia è stata segnata dalla presenza di un padre violento di cui ha spesso parlato nelle sua canzoni fino alla svolta arrivata quando riesce ad avere il passaporto per lasciare l’Albania.
“Due atti di gentilezza salvarono quattro vite, tra quelle quattro vite c’era anche la mia. Siate gentili, potreste salvare qualcuno” – ha raccontato il cantautore di origini albanese che ha cominciato una nuova vita in Italia.
Ermal Meta, il successo a Sanremo con “Vietato morire” e “Non mi avete fatto niente”
La musica è sempre stata la grande passione di Ermal Meta che ha cominciato a muovere i primi passi all’età di 16 anni grazie ai consigli della mamma che era primo violino dell’orchestra di Fier, in Albania. Il destino di Ermal era in parte segnato, visto che sin da giovanissimo studia pianoforte e chitarra dopo un’infanzia trascorsa ad ascoltare musica classica. Una volta giunto in Italia forma il gruppo “Ameba 4″ come chitarrista con cui ha partecipato al Festival di Sanremo 2006 nella sezione Giovani con il brano “Rido…forse mi sbaglio”.
Successivamente torna al Festival di Sanremo, ma con la band “La Fame di Camilla”, ma nel 2013 si sciolgono. Poco dopo Ermal inizia una carriera da solista con il brano “Odio le favole” partecipando al Festival di Sanremo 2015. Seguono diverse partecipazioni alla kermesse canora italiana fino alla definitiva concrezione prima con “Vietato morire” e poi con il trionfo tra i Big con Fabrizio Moro.