Fausto Leali, chi è e carriera: i grandi successi da A chi a Ti lascerò
Fausto Leali, voce simbolo della canzone italiana, vanta una ricca carriera artistica che non ha di certo bisogno di grosse presentazioni. Classe 1944 e nato a Nuvolento, in provincia di Brescia, il grande successo arriva nel 1967 con la prima hit del suo repertorio, A chi; seguono poi numerose partecipazioni al Festival di Sanremo, dal debutto nel 1968 con la celebre Deborah a Un’ora fa proposta nell’anno successivo. Seguono altre partecipazioni nel 1970 con Hippy, nel 1972 con L’uomo e il cane e nel 1973 con La bandiera di sole.
Il palco di Sanremo ha portato grande fortuna a Fausto Leali soprattutto sul finire degli anni ’80: nel 1987 è di nuovo in gara con Io amo, l’anno successivo arriva la struggente Mi manchi, sino alla vittoria al Festival nel 1989 con Ti lascerò in coppia con Anna Oxa. Negli ultimi anni il cantautore è diventato anche un noto personaggio televisivo; nel 2012 ha preso parte come concorrente a Tale e quale show, nel 2017 a Ballando con le stelle e nel 2020 al Grande Fratello Vip, sino al ruolo di coach nell’ultimo anno per Io canto generation e Io canto family.
Fausto Leali, chi sono i figli Deborah, Samantha, Lucrezia e Francis Faustino
Fausto Leali, oltre al grande artista che tutti quanti conosciamo, è anche padre di 4 figli: Deborah, Samantha, Lucrezia e Francis Faustino. Dall’ex compagna Milena Cantù ha avuto le prime due figlie, Deborah e Samantha; successivamente, dall’ex moglie Claudia Cocomello sono nati Lucrezia e Francis Faustino. Ora il cantautore è felicemente sposato con l’attuale moglie Germana Schena; dal loro amore non sono nati figli, ma Leali ha accolto come fosse suo Andrea, il figlio della donna avuto da una precedente relazione.
Il cantante conserva un rapporto prezioso con i suoi figli, ai quali ha anche dedicato il brano Una piccola parte di te, presentato al Festival di Sanremo 2009 e che descrive proprio il rapporto padre-figlio. In una vecchia intervista rilasciata a L’Opinionista, Leali a tal proposito aveva raccontato: “Nella canzone sono molto esplicito. I genitori, quelli che sono affettuosi, che collaborano con i figli che cercano di capire, ce ne sono parecchi. Ci sono quelli che litigano soltanto, ma è inevitabile perché cambiando le generazioni si vedono le cose diversamente”.