Fiorella Mannoia è tra gli ospiti della nuova puntata di “Da noi a ruota libera“, il programma di Francesca Fialdini che racconta storie di vita quotidiana di persone famose e persone comuni tutte unite dai sentimenti di amore e positività. Tra i protagonisti della puntata c’è Fiorella Mannoia, cantautrice tra le più apprezzate del panorama artistico italiano che è cresciuta sin da piccola con la musica. Il papà, infatti, per farla addormentare non le raccontava le favole, ma le faceva ascoltare le storie delle opere da Rigoletto alla Traviata: “mmi piacevano ma ci piangevo, perché alla fine queste povere donne morivano sempre tutte”. Una passione, quella per la musica, che è diventata sempre più forte nella vita di Fiorella che giovanissima ha iniziato a cantare anche se all’inizio non era consapevole di cosa volesse fare davvero.
“Non avevo le idee chiare su dove volessi andare” – ha raccontato la cantante dalle pagine del Corriere della Sera sottolineando che non aveva la disinvoltura che hanno i giovani d’oggi. La svolta nella sua carriera è arrivata con “Quello che le donne non dicono”, il brano scritto da Enrico Ruggeri che l’ha lanciata definitivamente nell’olimpo della musica italiana.
Fiorella Mannoia: “ho scoperto di essere bella a 50 anni di età”
Il grandissimo successo di “Quello che le donne non dicono” ha cambiato la vita di Fiorella Mannoia: “lì ho deciso che cantare sarebbe stato il mio destino”. Da quel momento la cantante ha iniziato anche a dire dei no scegliendo brani d’autore e collaborando con mostri sacri del calibro di Ivano Fossati e Fabrizio De André, il cui primo incontro è ancora segnato nel suo cuore: “è stato un maestro di vita”.
La cantante ha festeggiato 40 anni di carriera e parlando della sua vita artistica e personale non ha alcun dubbio: “siamo quello che abbiamo sentito, letto. Siamo il risultato delle nostre esperienze”. Infine non nasconde di piacersi all’età di 61 anni al punto da sentirsi una bella donna da dieci: “ho scoperto di essere bella a 50 anni e da lì ho iniziato a giocare con la mia femminilità”.