Franca Valeri, la docu-serie Illuminate racconta le gesta dell’artista italiana
La terza puntata di Illuminate, con la partecipazione di Emanuela Fanelli, racconta la storia incredibile di un’artista senza tempo, Franca Valeri. Attrice e sceneggiatrice di successo, oltre che rivoluzionaria dal punto di vista del suo approccio in merito alla figura femminile nell’ambito della comicità. La docu-serie prodotta in collaborazione con Rai Cultura passerà in rassegna tutte le tappe fondamentali della carriera iconica di Franca Valeri.
Il terzo appuntamento con Illuminate sarà incentrato sul ricordo di Franca Valeri, dal teatro al mondo del cinema, artista poliedrica e intramontabile. Franca Norsa, conosciuta appunto con lo pseudonimo di Franca Valeri, ha dedicato tutta la sua vita alla recitazione; la sua carriera è stata esempio di come attraverso l’arte si possano smuovere idee e rivoluzioni in ambito non solo culturale. La sua passione inizia in tenera età, seppur per gioco, prima di cimentarsi nei suoi primi progetti nell’ambito del teatro fino ad arrivare al piccolo e grande schermo.
Chi è Franca Valeri, dalle leggi razziali al successo come artista totale
La storia di Franca Valeri è forse tra le più riconosciute dal punto nazionale, il suo impatto artistico è condiviso in ogni settore, dal teatro al mondo del cinema. Eppure, il suo percorso professionale non è stato semplice, complici le vicissitudini politiche quando aveva solo 18 anni. L’incombere delle leggi razziali la costrinse ad abbandonare gli studi, salvo poi continuare presso un istituto privato. La sua determinazione prevalse anche rispetto alla bocciatura ricevuta all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma, evento che non placò la sua voglia di recitare.
Franca Valeri passò da un teatro all’altro fino al 1949, a dispetto della fallimentare esperienza con presso l’accademia di Roma; Proprio in quell’anno arrivò a debuttare a Parigi con la Compagnia dei Gobbi. Prima di raggiungere il meritato successo, verrà apprezzata in Italia per il parodico personaggio della Signorina Snob da lei stesso ideato per la radio. Il suo talento sarà notato con piacere da Fellini, che la porterà per la prima volta sul grande schermo con il film Luci del varietà. Da quel momento e per un intero ventennio sarà protagonista della scena televisiva e cinematografica italiana, prima di dedicarsi esclusivamente al teatro a partire dagli anni ’70.