Fulminacci al Concerto del Primo Maggio con Aurora, Ariete, Coma_Cose e molti altri
C’è anche Fulminacci, il cantautore italiano vincitore della Targa Tenco come miglior Opera Prima e del Premio MEI come miglior giovane dell’anno, tra i protagonisti del concerto primo maggio. Un artista di rottura, imprevedibile e spiazzante, in grado di far riflettere ed emozionare con uno stile creativo apprezzato da migliaia di persone. E l’artista è pronto a dare il suo contributo in una lunga giornata dedicata all’inclusione sociale, ai diritti e alla solidarietà. Con il suo stile, la sua brillantezza e quell’allegria che esprime sempre con grande entusiasmo.
In una recente intervista rilasciata a deejay.it, il giovane cantautore ha parlato del suo percorso nel mondo della musica, soffermandosi sulla sua immagine e sui tanti progetti a cui ha lavorato e sta lavorando. Per quanto riguarda il suo nome d’arte, ha spiegato come sia frutto del caso. O quasi. “Ho scelto Fulminacci perché mi chiamo Filippo di nome e Utinacci di cognome. È una parola già esistente assonante con il mio cognome: un’esclamazione dei fumetti anni ’60. È una specie di “accidenti”, “Santi numi”, per non dire parolacce…”.
Fulminacci e la musica anni 90 come bussola d’oro: “Mi è stata tramandata e poi…”
“Mi è stata tramandata tanta musica anni ’90, ma anche dei decenni precedenti”, ha raccontato Fulminacci a proposito dei generi musicali che lo hanno fatto crescere. “Ho ascoltato tanto cantautorato italiano quindi Dalla, Guccini, De Gregori… Sono ascolti dei viaggi in macchina, è stata la mia educazione”, le sue parole. E con questi presupposti Fulminacci si è fatto subito strada, ottenendo consensi totali. Tra i brani più apprezzati dai fan c’è sicuramente Tutto inutile, nel cui video l’autore è circondato da una serie di Winnie the Pooh, che lo ignorano totalmente.
“Volevo raccontare un fenomeno estremo che però viene ignorato da un personaggio. Quindi ho pensato di mettere tantissimi Winnie The Pooh, una cosa assurda. mentre io non li guardo. La cosa incredibile è che Winnie the Pooh è appena stato liberato da tutti i copyright”.