Gaetano Triggiano, una maestro tra magie e illusioni

Non esiste bambino che non sia cresciuto con il piacevole miraggio della magia, con l’astrazione del ‘fantastico’ che la fanciullezza porta a sperare possa tramutarsi in qualcosa di realizzabile. Crescendo, è inevitabile che quel miraggio sbiadisca senza però mai spegnersi; ciò è possibile grazie a coloro che non hanno mai smesso di dare ascolto a quel mondo che non conosce logica. Maghi e illusionisti, che tra giochi di prestigio e trucchi del mestiere allietano grandi e piccini.



Gaetano Triggiano è un esempio magistrale di come la magia, per quanto possa sembrarci lontana, grazie a magistrali esecuzioni può tramutarsi in qualcosa di osservabile. Stiamo parlando di uno dei principali illusionisti europei, maestro della magia spettacolare e che anche grazie al mezzo televisivo è riuscito a farsi conoscere e apprezzare dal pubblico.



Gaetano Triggiano e l’illusionismo: dall’incontro con Arturo Brachetti al successo in tv

La carriera di Gaetano Triggiano – come racconta DonnaGlamour – inizia con un regalo del padre che evidentemente deve aver mantenuto accesa in lui la fiamma della magia. Si forma presso grandi maestri e scuole di pensiero, in particolare a Roma quando nel 1998 incontra Arturo Brachetti. La sua carriera decolla, al netto di premi e riconoscimenti di assoluto prestigio come ad esempio il Mandrake d’Or al Theatre de Paris.

Per quanto riguarda le partecipazioni televisive, abbiamo apprezzato le gesta di Gaetano Triggiano in particolare a Chi ha incastrato Peter Pan, storico programma condotto da Paolo Bonolis. Nel suo palmarès del piccolo schermo vanta anche la regia – come riporta il portale – di due show del comico e attore Giorgio Panariello: “Panariello sotto l’albero” e “Panariello non esiste”.