Gianmarco Carroccia torna ai Migliori Anni con il suo Lucio Battisti: “Mi sento molto fortunato e vi spiego perché…”

Dici Gianmarco Carroccia e pensi subito a Lucio Battisti. Non solo per l’impressionante somiglianza fisica, ma anche per la capacità di coinvolgere e interpretare brani magici, senza tempo. Gianmarco Carroccia è già stato ai Migliori Anni di Carlo Conti e questa sera, venerdì 12 maggio, torna con un altro omaggio al grande Lucio. Un omaggio che, molto probabilmente, non sarà nulla di estraneo a chi già conosce il classe 1988 di Latina, che da anni racconta Battisti in giro per l’Italia, tra teatri, piazze e palazzetti.



In una intervista rilasciata non molto tempo fa al corrieredellacalabria.it, Carroccia ha espresso tutta la sua ammirazione per Lucio Battisti, sottolineando l’importanza del cantautorato italiano, che evidentemente gli ha fatto da scuola. “Mi considero molto fortunato perché ho avuto la possibilità di ascoltare e apprezzare i grandi cantautori italiani, che hanno composto delle belle pagine di musica ed impreziosito il nostro patrimonio musicale. Grazie ai loro insegnamenti ho iniziato a scrivere canzoni”, le sue parole.



Gianmarco Carroccia ai Migliori Anni di Carlo Conti: cresce l’attesa per il nuovo tributo a Lucio Battisti

Lucio Battisti, ovviamente, resta al primo posto per Gianmarco Carroccia. “Ma ho assorbito tutto quello che ho ascoltato dalla vecchia scuola dei cantatori e ogni mia composizione è riconducibile a quella scuola”, ha ribadito il cantante di Latina, pronto a calcare il palco dei Migliori Anni con un nuovo tributo.

Chissà se prima o poi, il classe 1988 si spingerà anche oltre la gloriosa epoca Mogol, magari reinterpretando il Lucio Battisti più “inedito” e “sperimentale”, vale a dire quello visto all’opera con Panella. C’è grande curiosità, dunque, di capire cosa ci riserverà la puntata di questa sera. Gianmarco Carroccia scalda i motori, il tributo a Lucio Battisti è dietro l’angolo.