Gigi Riva, il grande amore per l’ex compagna Gianna Tofanari a dispetto dei ‘pettegolezzi’

Il mondo del calcio e non solo è in lutto: è venuto a mancare oggi, 22 gennaio, una delle icone indiscusse del rettangolo di gioco: Gigi Riva. L’ex attaccante della nazionale ha scritto pagine indelebili di sport, ma il suo nome – soprattutto negli anni sessanta – è finito al centro dell’interesse mediatico per un amore, quello per Gianna Tofanari, che per i tempi fu considerato uno scandalo.



Nel corso degli anni è stato lo stesso Gigi Riva a raccontare il suo amore ‘tormentato’ per l’ex compagna Gianna Tofanari, con la quale per questioni intricate non arrivò mai al grande passo del matrimonio ma ha comunque dato alla luce due splendidi figli, Nicola e Mauro. La liaison fu oggetto di scandalo e scetticismo in particolare per il fatto che la donna era già sposata quando appunto ha incontrato l’ex attaccante della nazionale. “Era il 1968, il divorzio ancora non esisteva” – raccontò ‘Rombo di tuono’, come riporta DiLei – “Fu una cosa enorme per quei tempo; mi misero sulla copertina di Stop e Novella 2000. Me ne innamorai perdutamente…”.



Gianna Tofanari, ex compagna di Gigi Riva: “Quando ero in crisi davano la colpa a lei…”

Sempre Gigi Riva – come riporta il portale – ha aggiunto in alcune interviste ulteriori aneddoti rispetto ai primi tempi della liaison con l’ex compagna. “Lei era già separata ma aveva un marito; così la chiamarono ‘Dama bionda’ e quando attraversavo momenti di crisi, scrissero che era colpa sua, della donna fatale. Stupidaggini, Gianna è diventata mia moglie e mi ha dato due figli”.

L’amore di Gigi Riva per la sua ex compagna Gianna Tofanari si evince proprio dal fatto che lui, parlandone, ha sempre utilizzato il sostantivo moglie. Pur non essendo convolati a nozze, per l’ex calciatore non vi erano dubbi rispetto alla realtà del loro rapporto. A proposito del matrimonio, al Corriere della Sera aveva raccontato: “Nozze mancate? Ma te lo immagini cosa succede se due si sposano? Non ero il tipo che stava in casa in pigiama. Quando smisi di giocare cominciarono gli impegni come team manager”.