Chi è Gino Paoli? L’omaggio a Sanremo 2023

Gino Paoli sarà uno dei superospiti del Festival di Sanremo 2023 e canterà per il pubblico nell’ultima serata del Festival, che sarà in parte dedicata ad un omaggio al grande cantautore italiano. Amadeus, conduttore del Festival, ha annunciato la notizia dichiarando: “Ci hanno regalato canzoni indimenticabili, ecco perché li ho voluti. E’ la storia della nostra musica che deve essere applaudita sul palco del Festival”.



Gino Paoli infatti (classe 1934) ha segnato per sempre la storia della musica italiana con i suoi indimenticabili successi intrisi di musica e poesia. L’inizio del suo successo, nel 1960, si deve al brano “La gatta”, poi l’incredibile successo di “Sapore di sale” negli anni del boom economico e moltissimi altri brani che l’autore componeva circondandosi di molti grandi amici e artisti tra cui: De André, Tenco e Lauzi. Oltre al successo la vita di Gino Paoli fu tortuosa sul piano sentimentale. La vita del grande artista è costellata di matrimoni, tradimenti, riappacificazioni, figli e relazioni importanti che sono state per anni al centro del mondo del gossip, come quella con la cantante Ornella Vanoni, per cui Gino Paoli ha scritto molte canzoni.



Gino Paoli a Sanremo e le critiche del web

Come riporta il giornale “Il Secolo XIX”, nonostante la sua grande carriera, per Gino Paoli il Festival di Sanremo 2023 sarà comunque un evento molto importante ed emozionante, l’artista infatti aveva dichiarato: “I premi non mi interessano quasi mai ma nel momento in cui mi viene dato da Genova e dalla Liguria allora diventa importante”. In occasione del Festival di Sanremo cosa canterà Gino Paoli?

In un’intervista il cantautore aveva dichiarato: “La canzone alla quale sono più legato? Difficile dirne soltanto una, è come un libro con tante pagine, che sono pagine della mia vita. Ciò che conta è che la canzone, come le altre forme di arte quali la pittura o la poesia, può essere usata come mezzo di espressione, e i cantautori genovesi sono stati bravi a capirlo”. L’invito di Gino Paoli al Festival di Sanremo però incontra anche pensieri spiacevoli da parte del web. Ad esporre e commentare le critiche del popolo del web è stato Rosario Fiorello che a “Viva Rai 2” ha dichiarato: “Vorrei rivolgermi a quella parte del web che fa battutone su Sanremo, è razzismo anagrafico. Ha più diritto un ventenne di stare a Sanremo che un ottantenne? Non ha diritto Gino Paoli per quello che ha dato alla musica italiana a 88 anni?”.