Giorgio Faletti, gli esordi come artista negli anni d’oro della comicità

La versatilità artistica è forse una dote innata, così come la capacità di destreggiarsi da un ambito all’altro mantenendo sempre alta la qualità e il valore della performance. Giorgio Faletti, scomparso nel 2014, è stato forse tra i massimi rappresentanti italiani di poliedricità, ecletticismo e tanto altro; capace di mettersi in evidenza con mille volti, figure, intrattenendo il pubblico sempre in forme diverse ma mai banali.



La storia di Giorgio Faletti parte dal contesto del cabaret in un periodo storico che può essere denominato come gli anni d’oro della comicità e dell’umorismo. Forgia il suo estro al fianco di Massimo Boldi, Teo Teocoli e Diego Abatantuono presso il Derby; il locale che in quegli anni ha lanciato alcuni dei maggiori interpreti del settore. Prosegue la sua carriera nel mondo della tv; dal sodalizio con Raffaella Carrà a Drive In, passando per Striscia la Notizia.



Giorgio Faletti, il calvario della malattia e l’amore per sua moglie Roberta Bellesini

Tra gli innumerevoli volti artistici di Giorgio Faletti è da menzionare anche quello da scrittore di successo; innumerevoli le sue opere letterarie che ancora oggi fanno scuola ai giovani talenti. Un talento per la scrittura prestato anche al mondo della musica come autore di brani per alcuni dei volti più autorevoli della musica italiana. Per ben 3 volte si è concesso anche l’esperienza del Festival di Sanremo, conquistando il Premio della Critica nel 1994 con il brano “Signor Tenente”

Giorgio Faletti è venuto a mancare nel 2014 dopo una battaglia durata anni contro un cancro ai polmoni. Nonostante un lungo periodo di cure tra Stati Uniti d’America e Italia, l’attore e scrittore si è dovuto arrendere alla malattia. Per un’intera vita è stato legato sentimentalmente a Roberta Bellesini, conosciuta negli anni novanta e sposata nel 2022; la coppia non ha avuto figli ma indubbia è la tenerezza dell’amore che li legava.