Giulia Bevilacqua, chi è e carriera: dagli studi di recitazione al successo in tv
Giulia Bevilacqua è oggi pomeriggio ospite di Caterina Balivo a La volta buona su Rai 1 per presentare, assieme alla collega Teresa Saponangelo, la nuova stagione della serie televisiva Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso. Nata a Roma nel 1979, Giulia Bevilacqua ha iniziato a studiare recitazione nel 2000 frequentando un corso teatrale, cui ha fatto seguito il conseguimento del diploma presso il Centro sperimentale di cinematografia. Pochi anni dopo arriva il debutto in tv, nel 2003, nella fiction Un medico in famiglia.
Sempre sul piccolo schermo ha frequentato nel corso degli anni numerosi set, recitando anche in Don Matteo e Don Bosco e debuttando nel 2005 nella serie di Canale 5 Distretto di Polizia, di cui è diventata uno dei volti storici. Negli ultimi anni è anche entrata nel cast di serie come Il patriarca e Il metodo Fenoglio, mentre quest’anno debutta in Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso come new entry.
Giulia Bevilacqua tra cinema e vita privata: il marito Nicola Capodanno e i figli
Per quanto riguarda la carriera nel cinema, il debutto di Giulia Bevilacqua arriva nel 2007 nel film Cardiofitness di Fabio Tagliavia. Nel corso degli anni è stata diretta da importanti registi della scena cinematografica italiana, come Paolo Genovese in Tutta colpa di Freud (2014), Tre sorelle di Enrico Vanzina (2022) e Volevo un figlio maschio di Neri Parenti (2023). Quest’anno ha invece recitato in Pare parecchio Parigi diretta da Leonardo Pieraccioni.
Per quanto riguarda invece la vita privata, Giulia Bevilacqua è dal 2017 felicemente sposata con il marito Nicola Capodanno, di professione giornalista: il matrimonio è stato celebrato con rito civile a Positano e dalla loro storia d’amore sono nati due figli, Vittoria e Edoardo, rispettivamente nel 2018 e nel 2020. In un’intervista a La volta buona dello scorso anno, l’attrice aveva raccontato il rapporto con i suoi figli: “Sono bacchettona con entrambi a prescindere dal sesso“. E ancora: “Ho feeling con entrambi in modo diverso, nel senso che Vittoria è più riflessiva ed è più femminile, molto vanitosa quindi mi diverte giocare con lei dandole spago rispetto a questa sua vena. Edoardo, invece, è più fisico, è un bambino a cui piace correre, giocare a baseball pure avendo solo 3 anni“.