Giulia Dragoni, classe 2006 ma già pronta a brillare ai Mondiali di calcio femminile

Troppo poco spesso si parla di quanto il comparto femminile del calcio italiano sia colmo di giovani talentuose pronte a battere nuovi record personali e di squadra. Ad attirare l’attenzione degli appassionati è attualmente la “spedizione” italiana in Australia e Nuova Zelanda in vista dei prossimi Mondiali di calcio femminile. Per il nostro Paese scenderà in campo anche Giulia Dragoni, diamante grezzo della Nazionale italiana che vanta il primato di essere la più giovane calciatrice della storia delle Azzurre ai Mondiali.



Giulia Dragoni – classe 2006 – è nata a Milano e rappresenta uno dei talenti più puri e ambiziosi del calcio femminile italiano. La giovane calciatrice ha già attirato l’attenzione dei principali club mondiali con le sue gesta e a breve farà il suo esordio nel Mondiale di calcio femminile – in Australia e Nuova Zelanda – nella sfida delle Azzurre contro l’Argentina. La passione per il calcio l’accompagna fin da piccola e pare siano stati principalmente suo padre e il fratello maggiore ad accompagnarla in questo splendido viaggio sportivo.



Giulia Dragoni, il primo “salto” all’Inter e lo storico passaggio alla Cantera del Barcellona

Giulia Dragoni ha toccato con mano la prima grande opportunità della sua carriera alla tenera età di 14 anni. La giovane centrocampista è infatti approdata nella Primavera dell’Inter nel 2020 e – come racconta GQ Italia – solo due anni dopo ha fatto breccia nel cuore di tifosi e dirigenti alla sua partita d’esordio in Serie A contro la Fiorentina. Prima di approdare nella Nazionale maggiore, Giulia Dragoni ha vestito anche la maglia delle Azzurre Under 16 e 17.

Dopo i primi bagliori con la maglia dell’Inter, Giulia Dragoni ha siglato il contratto forse più importante al quale poteva ambire. La giovane centrocampista italiana è infatti passata alla Cantera del Barcellona con un contratto che la lega al club fino al 2025. L’occasione è valsa anche un altro record; è infatti la prima calciatrice straniera ed essere entrata a far parte del rinomato settore giovanile blaugrana. la “piccola Messi” ha un futuro luminoso davanti a sé; abilità nel dribbling, palleggio, scatto e agilità. Doti che la porteranno sicuramente avanti nella sua carriera data anche la giovane età e gli evidenti ed ovvi margini di crescita.