Goffredo Mameli: chi è il ‘padre’ dell’Inno d’Italia

In quanto Italiani, risulta difficile credere che qualcuno non abbia almeno una volta sentito parlare dell’inno di Mameli. La canzone accompagna lo sport nostrano prima di ogni competizione importante ma è anche simbolo nazionale per antonomasia. Ma oltre ad avere la paternità del brano, chi era Goffredo Mameli? Scopriamolo insieme tra curiosità e cenni storici.



Nato il 5 settembre del 1827, Goffredo Mameli coltiva fin da giovanissimo la passione per la musica, stimolato da una cultura artistica che in Italia era già un vanto mondiale. Ma non solo, l’autore dell’inno nazionale amava anche la scrittura e la letteratura come dimostrato dal libro “Il 4 novembre” scritto a soli 17 anni. Già in questi versi Goffredo Mameli esprimeva quel senso di libertà patriottico e individuale.



Goffredo Mameli, dalla prima guerra d’indipendenza nasce l’inno “Fratelli d’Italia”

Ma arriviamo a ciò che ha reso celebre Goffredo Mameli non solo per gli Italiani del mondo ma anche per il resto dei Paesi. Nel 1948 partecipa alla prima guerra d’indipendenza contro gli Austriaci. Tale esperienza bellica porta l’autore a mettere nero su bianco il celebre “Canto degli italiani”, oggi per l’appunto conosciuto come Inno di Mameli o più semplicemente “Freatelli d’Italia”.

Il testo integrale forse non sarà noto ai molti ma l’Inno di Mameli presenta una ricchezza culturale italiana dal punto di vista dei riferimenti. Nel suo canto c’è tutto; il valore dell’unità, i momenti che hanno fatto la storia e altre allegorie che rimandano alla grandezza del nostro Paese. L’autore di Fratelli d’Italia venne a mancare a soli 21 anni dopo una ferita rimediata sul campo da battaglia nel 1849. Iconiche le ultime parole di Goffredo Mameli: “Muore un uomo, ma non muore un’idea”.