Se il cinema denominato ‘Noir’ è oggi un genere più che definito e ricco, grandi meriti sono da attribuire ad uno dei più grandi fautori e ‘padri’ del settore, Henri-Georges Clouzot. Il regista francese – oltre che sceneggiatore e produttore – ha scritto pagine di cinema maestose tra gli anni quaranta e cinquanta gettando le basi per buona parte delle costruzioni e creazioni artistiche degli anni a seguire.



Un’opera in particolare viene considerata tra le più brillanti di Henri-Georges Clouzot: “La Vérité”, il film che a tutti gli effetti può essere considerato come il battesimo di Brigitte Bardot tra le icone del cinema internazionale. Al di là del successo cinematografico, la realizzazione della pellicola presenta diversi retroscena che riguardano tutto il periodo vissuto sul set e con protagonista proprio l’attrice francese.



Brigitte Bardot, dalla relazione extraconiugale com Sami Frey sul set de “La Vérité” al tentato suicidio

Prima di addentrarci nei retroscena sul set de “La Vérité” di Henri-Georges Clouzot è necessaria un’importante premessa: Brigitte Bardot – nel ruolo di protagonista – era sposata da Jacques Charrier. Per il ruolo di co-protagonista il regista scelse Sami Frey: ebbene, tra quest’ultimo e l’attrice francese – come racconta Wikipedia – scattò una scintilla che non poteva essere ignorata. La passione travolse Brigitte Bardot e il collega e iniziarono così una relazione segreta nel periodo delle riprese.



La situazione prese una piega tutt’altro che piacevole nel 1960 quando, una volta emersa a livello mediatico la relazione extraconiugale tra Brigitte Bardot e Sami Frey, l’attrice ebbe una tumultuosa discussione con il marito dell’epoca Jacques Charrier. Dalla diatriba la Bardot ne uscì sconvolta al punto da tentare il suicidio tagliandosi le vene. Un altro aneddoto – sempre citato da Wikipedia – riguarda invece lo stesso regista de “La Vérité”: le riprese dovettero infatti fermarsi per una settimana a causa di un improvviso arresto cardiaco di Henri-Georges Clouzot.