Irene Forti, fidanzata Alessandro Borghi: ex modella e oggi impegnata come manager
Il mondo del cinema è ricco di volti che, oltre ad incuriosire per le spiccate doti artistiche, attirano l’attenzione anche in riferimento alle curiosità di carattere sentimentale. Un esempio è rappresentato da Alessandro Borghi e dalla donna che da diversi anni ormai l’accompagna: la fidanzata Irene Forti. Due mondi opposti dal punto di vista professionale ma che perfettamente si uniscono nella sfera privata, come dimostrato dall’amore suggellato lo scorso anno con la nascita del loro primo figlio, Heima.
Come anticipato, Irene Forti – fidanzata di Alessandro Borghi – non appartiene al mondo della recitazione e più in generale dello spettacolo. 34 anni, ha un passato da modella ma oggi si occupa principalmente del settore del management con riferimento alle risorse umane. Per quanto riguarda la relazione con l’attore, gli albori risalgono al 2019 mentre nel 2023 hanno coronato il sogno di diventare genitori con la nascita del figlio Heima.
Alessandro Borghi, le parole al miele per la fidanzata Irene Forti: “Ecco cosa mi dice sempre…”
“E’ la persona più acculturata che io conosca, divora quattro libri a settimana: cosa che mi faceva sentire un ignorante quindi ho detto: ‘Ok, mettiamoci in pari’. E guarda caso il primo libro che mi ha consigliato quando ci siamo messi insieme stato Le otto montagne”. Queste le parole di Alessandro Borghi in riferimento alla sua fidanzata Irene Forti, rilasciate in un’intervista – come riporta Fanpage – in occasione della promozione del film “Le otto montagne”. “Sono profondamente innamorato di Irene. Mi dice sempre: ‘Amo le persone che si alzano la mattina e sanno chi vogliono essere’. Questa frase è diventata una vera ispirazione”.
“Gli uomini da soli hanno poche chance di essere interessanti; devono sempre essere accompagnati, se ci riescono, da una donna più interessante di loro. Io adesso ce l’ho”. Da tale pensiero di Alessandro Borghi si evince come l’amore per la fidanzata Irene Forti sia più che viscerale, ancor di più da quando nella loro vita è arrivato il figlio Heima “Si chiama così perchè durante un viaggio in Islanda la nostra guida ci raccontò che loro usano questa parola per dire che si è a casa e allo stesso tempo nel mondo”.