Jonas Kaufmann sarà uno dei tenori che prenderà parte a una serata molto speciale dedicata alla lirica ma non solo: La Grande Opera italiana patrimonio dell’umanità. Andrà in onda oggi, venerdì 7 giugno, in diretta dall’Arena di Verona, a partire dalle 20:35, e verrà trasmesso in mondovisione da Rai 1.



Chi è Jonas Kaufmann? Il “re dei tenori”

Jonas Kaufmann è un tenore tedesco nato a Monaco di Baviera il 10 luglio 1969. Ha iniziato a studiare a Monaco, mentre la sua carriera professionale prende la luce a Saarbrüchen, nel Teatro Statale, uno dei più importanti teatri tedeschi e prosegue con successi in altri, come l’Opera di Stoccarda e l’Opera di Amburgo. Tra il 1997 e il 1998 è molto impegnato con il Piccolo Teatro di Milano con l’ultima e importante messa in scena di Giorgio Strehler: Così fan tutte, di Mozart. La sua carriera prosegue senza interruzioni e sempre con successo, tra Europa e America e anche alla Scala di Milano.



Partecipa al Festival di Salisburgo nel 1999 e nel 2003 anche con i concerti della nona sinfonia di Beethoven. Carmen, Traviata, Tosca, Manon: sono questi i maggiori successi di Kaufmann, il tenore la cui maggiore qualità è quella di spaziare con assoluta destrezza da un genere all’altro.
Nel 2009 inaugura la stagione scaligera con Carmen, mentre nel 2010 inaugura il festival wagneriano di Bayreuth. Del Fidelio cantato con Nina Stemme al Festival di Lucerna, diretti da Claudio Abbado, esiste un cd pubblicato dalla Decca, la prestigiosa etichetta di musica classica con cui Kauffmann inizia a pubblicare le prime registrazioni nel 2008, tra cui album con le musiche di Schubert. Con la casa discografica Emi, invece, realizza Madame Butterfly interpretando il ruolo di Pinkerton.



Una vita familiare riservata e lontano dalle scene

Jonas Kauffmann è stato sposato fino al 2014 con il mezzosoprano Margarete Joswing, dalle quale ha avuto due figli Charlotte e Fabio.
Dal 2018 è sposato con la regista d’opera Christiane Lutz, dalla quale ha avuto un altro figlio. Del tenore, si sa ben poco della sua vita privata, forse perché schivo e riservato, preferisce tenere lontano dai riflettori la sua sfera intima.