Leo Gassmann è pronto a celebrare la lunga notte di Capodanno nel concerto – evento “L’Anno che verrà“, la tradizionale festa di Rai1 dedicata al Capodanno. Una grande serata fatta di musica, grandi ospiti, emozioni e sorprese per salutare il 2024 e festeggiare l’arrivo del 2025. Tra questi c’è anche Leo Gassmann, figlio dell’attore Alessandro Gassmann che si è fatto apprezzare sia come cantante al Festival di Sanremo che come attore in un film per la tv dedicato alla vita e alla storia del grande Franco Califano. Ma non finisce qui, visto che il giovane Gassmann è pronto a tornare sul grande schermo nei panni di Otto, un ragazzo affetto di FOMO, tra i protagonisti del film “Una terapia di gruppo” di Paolo Costella. Il film racconta di cinque pazienti che, in attesa di incontrare il loro psicoterapeuta, decidono di improvvisare una terapia di gruppo.
Proprio Leo dalle pagine di Vanity Fair ha rivelato di soffrire di ansia sociale nata durante il lockdown di Covid. “Quando vado nelle piazze con tanta gente, un po’ di ansia mi viene” – ha confessato il giovane figlio d’arte che grazie alla musica è riuscito a mitigare questo senso di ansia e inadeguatezza. “La vita è un gioco e che devi cercare di divertirti senza la paura di essere giudicato” – ha detto il cantante.
Leo Gassmann, la carriera tra musica e recitazione: da Sanremo al cinema
La vita di Leo Gassmann è stata segnata dall’arte grazie al nonno Vittorio e al padre Alessandro, anche se in realtà da ragazzino il suo sogno nel cassetto era quello di diventare un veterinario. “Mi piaceva moltissimo curare le animali” – ha confessato il giovane dalle pagine di Vanity Fair anche se quando è arrivato per la prima volta su di un set cinematografico ha capito che il suo futuro sarebbe stato nel mondo dell’arte. Non è stato facile per Leo lanciarsi in una carriera artistica visto i suoi precedenti: Vittorio Gassmann come nonno e Alessandro Gassmann come padre. All’inizio non è mancata la paura, ma soprattutto il timore dei giudizi della gente, ma alla fine la grande passione per la musica ha avuto il sopravvento.
Dalla musica è poi passato anche alla recitazione e parlando di ruoli e cinema ha detto: “mi sento drammatico, anche se la commedia è stata una bella sfida”. Infine parlando della recitazione ha confessato: “ho imparato a recitare aggrappandomi a dei ricordi e a delle sensazioni”.