Lilly Jorstad, l’interprete di Fedor in “Boris Godunov”: chi è e carriera

Lilly Jorstad interpreta Fedor nell’opera lirica “Boris Godunov” di Modest Musorgskij in programma alla Prima alla Scala di Milano. Il dramma musicale popolare in un prologo e tre atti (versione 1869) su libretto di Modest Petrovič Musorgskij arriva sotto la regia di Kasper Holten sul palcoscenico del prestigiosissimo Teatro alla Scala di Milano. Tra le protagoniste di punta c’è la bravissima cantante che, intervistata da qsimc.no, ha confessato quando ha deciso di diventare una cantante. “Sono nata in una famiglia di musicisti; i miei nonni lavoravano insieme come cantanti e mia madre è pianista e ha lavorato anche come cantante lirica” – ha detto l’interprete che sin da bambina si è avvicinata al mondo della musica classica.



“Quando avevo sei anni, ho cantato per la prima volta con un’orchestra di musica folk. Quello fu l’inizio della mia carriera di cantante. Ho girato l’Italia, la Bulgaria, Malta e l’Ungheria e ho vinto diverse competizioni per bambini in tutto il mondo. Quando avevo dodici anni, la mia voce è cambiata e ho iniziato a cantare musica classica” – ha aggiunto la cantante cresciuta tra scenografie e costumi teatrali.



Lilly Jorstad: “Sogno un giorno di partecipare a Strictly Come Dancing”

Sono tanti i sogni nel cassetto di Lilly Jørstad che, dalle pagine di qsimc.no, ha rivelato: “vorrei cantare Ermione di Rossini, perché amo quel pezzo e mi piace molto la mitologia greca. Carmen di Bizet è il ruolo di mezzo più popolare con musica e drammaturgia incredibili. Werther di Massenet è una bella e triste storia d’amore. Infine, Salomè di Strauss per la musica incredibilmente bella e la sfida di cantare e ballare allo stesso tempo”. La passione per il canto è nata grazie alla mamma che considera la sua musa: “la sua voce è stata con me per tutta la mia vita e per me ha la voce più bella del mondo. Altrimenti ascolto Joyce di Donato, Mariella Devia, Jennifer Larmore, Susan Graham e molti, molti altri cantanti talentuosi”.



Trai sogni nel cassetto però non c’è solo l’opera, visto che l’interprete ha rivelato: “amo ballare e ho vinto il primo posto a una gara di salsa a Tromsø. È stato davvero divertente! Sogno un giorno di partecipare a Strictly Come Dancing. Mi piace dipingere e disegnare i miei abiti da concerto, così come gli abiti da sera. Suono il pianoforte e amo i libri!”.