Luca Tommassini, il dolore di sua madre Lina per le violenze del padre: “Provai a denunciarlo, ma…”

Una carriera fatta di palcoscenici inestimabili, di collaborazioni con le più grandi star della musica; talento nel ballo, abilità come coreografo, questo e molto altro può definire la carriera di Luca Tommassini. Da Madonna a Michael Jackson, nel corso della sua esperienza nel mondo della danza si sprecano i nomi eclatanti per i quali ha potuto regalare coreografie mozzafiato. Tutto frutto di una lunga gavetta e di un sogno mai mollato anche grazie all’amore e il supporto di sua madre Lina – all’anagrafe Pasqualina – con la quale ha un rapporto viscerale cementato nel tempo.



Intervistato con sua madre Lina ad Oggi è un altro giorno, Luca Tommassini e la donna avevano avuto modo proprio di ripercorrere le tappe cruciali dell’infanzia del coreografo. Dalle prime lezioni alle opposizioni del padre Mauro che per nulla sembrava concorde sulla carriera del figlio nel mondo della danza. “Mio marito Mauro era contrario a tutto, non gli stava bene niente. Non voleva ballasse, era abbastanza violento, mi diceva: ti ammazzo!“. Queste le parole di Lina, madre di Luca Tommassini, che con dolore raccontò il rabbioso disaccordo del marito in riferimento alla passione del figlio per la danza, argomentando poi anche nel merito delle violenze da lei stessa subite. “Porto ancora oggi i segni; ho provato a denunciarlo una volta con i carabinieri ma mi hanno detto di tornare a casa per uno schiaffo. Nessuno mi ha creduto, neppure in famiglia”.



Luca Tommassini, il sogno della danza condiviso con la madre Lina: “Devi farlo per me e per te!”

In un’intervista rilasciata per Vanity Fair, anche Luca Tommassini ebbe modo di raccontare il dolore di quegli anni turbolenti per via delle violenze del padre, soprattutto ai danni di sua madre Lina. “Sono stato cresciuto a schiaffi e pugni. Quando non mi maltrattava mio padre mi ignorava; non mi hai mai chiamato per nome” – racconta il coreografo, che sul rapporto del padre con la madre aggiunge – “Quello che ho patito di più è stata la violenza sulla mia mamma; ho assistito agli abusi per ogni singolo giorno, per diversi anni, prima di cominciare a regire”.



Il racconto di Luca Tommassini in riferimento a sua madre Lina si fa ancora più toccante quando, nel motivare la crescita del reciproco legame, deve necessariamente riferirsi alla necessità di difenderla dalla violenza del padre Mauro. “Papà l’ha colpita con un calcio alle spalle, lei è rimasta immobile, era andata in coma. Mi sono trovato in ospedale solo con lei, perchè anche i parenti ci urlavano addosso che non poteva essere vero…”. Parlando a Il Messaggero, i toni si fanno però più leggeri e il coreografo si focalizza principalmente sulla splendida figura di sua madre Lina. “Una donna celebrativa ma anche un giudice severo, una dura… Diceva: io resto qui a Primavalle, io non ce l’ho fatta ma tu lo devi fare per me e per te. Ho conquistato il mondo perché vengo da lì”.