Marco Giallini, il vuoto incolmabile lasciato dalla moglie Loredana: stroncata da un’emorragia cerebrale
Il dolore che si prova nel perdere una persona cara è sempre qualcosa di metafisico dal punto di vista emotivo; è difficile trovare le parole adatte per descrivere una perdita simile e a suo modo, in alcune interviste, ha provato a farlo Marco Giallini. Il noto attore può vantare una carriera condita da pellicole e riconoscimenti di estremo valore che lo portano ad essere considerato tra gli interpreti di maggiore rilievo nel panorama cinematografico e televisivo italiano.
Dal ruolo di successo in Romanzo Criminale al Nastro d’argento nel 2012, Marco Giallini ha avuto diversi momenti nella sua carriera professionale che lo avranno certamente riempito di orgoglio. Nulla di tutto ciò potrà forse colmare l’estrema sofferenza dovuta alla morte di sua moglie Loredana, risalente al 2011. La donna fu colpita in maniera improvvisa da un’emorragia cerebrale che ingiustamente la portò via ai suoi affetti più cari; da suo marito Marco Giallini e soprattutto dai figli ancora troppo piccoli.
Marco Giallini, l’immenso dolore dopo l’improvvisa morte della moglie Loredana: “Mio figlio mi dice…”
Come anticipato, per quanto un vuoto così grande sia difficile da comprendere e spiegare, Marco Giallini ha trovato la forza di ricostruire il dolore per la morte di sua moglie Loredana in diverse interviste. “Loredana per me è stata tutto; penso che un dolore così grande non si possa superare. Ci siamo conosciuti quando eravamo quattordicenni e per i primi due anni della nostra relazione ci siamo sfiorati la mano…“. Queste le parole utilizzate da Marco Giallini in una recente intervista, volta a sottolineare come la perdita di sua moglie Loredana sia un segno che difficilmente potrà sparire dal suo cuore.
Il dolore per la perdita di sua moglie Loredana, spiega Marco Giallini in una recente intervista, è stato accusato in maniera altrettanto dura anche dai teneri figli avuti con lei. Da solo infatti, ha dovuto adempiere al ruolo di padre e madre allo stesso tempo senza dimenticare il bisogno di dare un seguito nonostante tutto anche alla sua carriera professionale. “Rocco non ne ha più parlato, il piccolo invece mi dice: papà, perché non chiedi a Gesù di farla tornare? Moltissime persone mi sono state vicino…”