Lorenzo Remotti, ex concorrente del Grande Fratello 2023: le curiosità sul lavoro da calzolaio

Nel corso degli anni il Grande Fratello ci ha abituato a dinamiche inattese, eliminazioni impreviste e clamorosi colpi di scena. L’attuale edizione è stata di recente caratterizzata dall’esclusione di Lorenzo Remotti, sconfitto al televoto per volere del pubblico e degli appassionati. Prima che arrivasse il verdetto, è lecito affermare che l’ex concorrente fosse tra i volti più influenti del programma; la sua personalità sembrava infatti poter fare breccia garantendo così una lunga permanenza nella casa più spiata d’Italia.



La realtà dei fatti per Lorenzo Remotti è stata però diversa; l’ormai ex concorrente del Grande Fratello 2023 ha dovuto lasciare il reality. Sicuramente però l’esperienza ha accresciuto il suo bagaglio di esperienze quanto vissuto per poco tempo nella Casa potrebbe rivelarsi utile per il futuro. Il giovane ha incuriosito gli appassionati fin dal suo ingresso nella casa soprattutto per la sua professione: il calzolaio. Un lavoro manuale, tradizionale; di quelli che si teme possano scomparire in futuro ma che l’ex concorrente ha fatto proprio con forza di volontà e grande professionalità



Lorenzo Remotti e il mestiere di calzolaio: l’elogio alle professioni tradizionali

Come anticipato, una delle particolarità di Lorenzo Remotti – ex concorrente del Grande Fratello 2023 – è il suo mestiere di calzolaio. In rete sono state innumerevoli le ricerche nel corso delle settimane, da parte degli utenti, volte ad approfondire le dinamiche della sua attività. Stando a quanto scrive il portale Today, il giovane di Novi Ligure lavora precisamente presso la bottega di sua moglie Mariella.

Lorenzo Remotti ha parlato della sua attività di calzolaio anche nel corso della breve esperienza al Grande Fratello 2023. L’ex concorrente ebbe modo infatti di rivendicare l’importanza del suo mestiere; troppo spesso infatti si tende a giudicare in maniera negativa questo genere di lavori tradizionali, come appunto il calzolaio, quasi denigrandoli. Il suo intervento è stato dunque significativo per ribadire ancora una volta quanto non vi sia alcuna vergogna nello svolgere questo genere di professione. Per di più, l’utilità di questo genere di mansione è indubbia.