Io ho paura di lui“. È uno dei passaggi cruciali della deposizione in aula di Madé Neumair, tra le voci testimoni nel processo in Corte d’Assise a Bolzano a carico del fratello Benno Neumair, reo confesso del duplice omicidio dei loro genitori, Laura Perselli e Peter Neumair, e condannato in primo grado all’ergastolo per i delitti. Madé Neumair, la sorella dell’imputato, medico che vive e lavora all’estero da anni, non si capacita della tragedia che ha spazzato via il suo mondo e la sua famiglia quel 4 gennaio 2021 quando, secondo la ricostruzione dell’accusa, suo fratello avrebbe strangolato la madre e il padre per poi gettare i cadavere nell’Adige e dar vita a un tentativo di depistaggio durato diversi giorni.



Ancora oggi, nelle parole di Madé Neumair, c’è tutta l’incredulità e il dolore per un dramma impossibile da dimenticare: “Non riesco ancora a capire che sia finito tutto quello che esisteva. Dopo Natale saluti i tuoi genitori, saluti tuo fratello, e da un giorno all’altro smette di esistere quello che era il tuo mondo, la tua vita. È il sentimento che ho ogni giorno quando mi sveglio, e ogni giorni ti si rispezza il cuore pensando che è tutto vero“. A lanciare l’allarme sulla scomparsa dei genitori sarebbe stata proprio lei, nel pomeriggio del giorno successivo alla sparizione, tormentata dal sospetto che il fratello Benno le nascondesse qualcosa di terribile sulla sorte della mamma e del papà. Dopo settimane di ricerche incessanti, i corpi dei coniugi sono stati trovati nelle acque del fiume e il figlio avrebbe confessato di averli uccisi.



Madé Neumair: “Sospettavo di Benno, lo registrai per aiutare le indagini”

Nel suo primo colloquio con gli inquirenti, in costanza della misteriosa sparizione dei genitori, Madé Neumair ha parlato del suo sospetto di un coinvolgimento del fratello nella vicenda. Per questo, convinta che stesse mentendo dopo aver notato alcune contraddizioni nel suo racconto, avrebbe deciso di registrare le conversazioni con lui in modo da “aiutare le indagini”, e gli avrebbe chiesto spesso se avesse a che fare con la loro scomparsa.

Madé Neumair ha confermato in aula di temere il fratello. Una volta tornata a Bolzano, durante le ricerche, avrebbe deciso di non entrare in casa perché troppo impressionata dalla strana sparizione della madre e del padre. “Ho pensato di registrare l’incontro che ho avuto con mio fratello il 17 gennaio (13 giorni dopo la scomparsa, ndr), avevo intenzione di non fargli capire il mio sospetto, sospettavo palesemente di lui, non sono andata da sola ma con mia zia, mio zio e mia cugina. Siamo saliti su per le scale. Benno mi ha abbracciata, io mi sono irrigidita perché in quel momento tutto mi faceva impressione. Era incredibile che i miei genitori non fossero lì, ero partita da appena 10 giorni, avevo tutti questi pensieri in testa… Benno ha notato che ero fredda e si è molto irritato di questa cosa (…)“.