Margherita Pastore, un’intera vita al fianco del grande Piero Angela
Il compianto Piero Angela, nel ruolo di giornalista, scrittore e divulgatore scientifico, è stato senza dubbio uno dei profili che più di altri hanno portato in alto il valore storico-culturale del nostro Paese. La sua scomparsa – il 13 agosto dello scorso anno – ha lasciato un vuoto che difficilmente potrà essere colmata, soprattutto nel cuore della sua storica moglie e compagna di vita: Margherita Pastore. A differenza del marito, non ha mai avuto particolare notorietà; defilata e lontana dalle luci della ribalta, ha accompagnato il divulgatore scientifico quasi per un’intera vita.
Il matrimonio tra Piero Angela e Margherita Pastore è durato ben 65 anni, solo la scomparsa del primo ha posto fine ad un sodalizio d’amore che non può che suscitare ammirazione. Sul conto della moglie del divulgatore scientifico non sono molte le informazioni reperibili in rete, a dispetto della notorietà del giornalista e scrittore. Stando a quanto reperibile online, Margherita Pastore e Piero Angela si sarebbero sposati nel 1955, trasferendosi poi a Parigi quando il marito ottenne l’incarico per il telegiornale.
Margherita Pastore, l’aneddoto del marito Piero Angela sulla carriera da ballerina
Alcuni dettagli sul primo incontro tra Piero Angela e Margherita Pastore sono stati forniti nel tempo proprio dal divulgatore scientifico, come riporta il portale La Notizia. “C’è stato proprio il colpo di fulmine. Lei, però, in quel momento era alla Scala; era una danzatrice e gli stessi insegnanti pensavano che avrebbe avuto una grande carriera”. Sempre il portale, aggiunge un ulteriore contributo successivo offerto dal giornalista: “Ci siamo conosciuti alla festa di un’amica: lei aveva 18 anni, io 25, mi misi al pianoforte e la conquistai… Ci siamo sposati, abbiamo avuto subito i figli di cui siamo felicissimi: ho il senso di colpa di averne interrotto la carriera“.
Come si evince dalle dichiarazioni di Piero Angela, la moglie Margherita Pastore ha avuto un passato promettente come danzatrice, in particolare presso la Scala. Per amore del divulgatore scientifico, pare però che la donna non diede seguito alle sue straordinarie possibilità che gli stessi docenti le riconoscevano. Il rammarico del giornalista sembra però aver trovato il conforto e la comprensione della donna: “Lei mi ha sempre detto di essere felice… Mia moglie mi ha aiutato molto, è più di metà del mio successo; ha rinunciato alla carriera e portato pazienza per le mie assenza. Mi ha seguito in tutte le mie peregrinazioni, ha tirato su due figli magnifici“.