MARIELE VENTRE, CHI ERA LA DIRETTRICE DEL CORO DELLO “ZECCHINO D’ORO”?

Chi è stata Mariele Ventre, direttrice di coro e simbolo dell’Antoniano per tanti anni? Zecchini d’oro e… canzoni: sarà questo il leitmotiv della puntata di “Techetechetè” che ci accingiamo a vedere questa sera su Rai 1 (ore 20.40) e firmata da Luca Rea sarà dedicata interamente ai bambini e a coloro che sono cresciuti con le canzoni del Festival musicale che si tiene ininterrottamente dal lontano 1959: e tra gli indimenticabili brani che hanno fatto la storia del programma e i momenti rimasti nel cuore dei telespettatori ci sarà spazio anche per la Ventre, scomparsa nel 1995 ma rimasta nel cuore degli appassionati come uno dei volti iconici dello “Zecchino d’Oro” assieme ovviamente al padrone di casa, Cino Tortorella.



Ma chi è stata Maria Rachele Ventre, ma conosciuta da tutti come Rachele, la direttrice del Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna e per la quale era stata avanzata pure una domanda di beatificazione da parte della diocesi felsinea? Nata proprio nel capoluogo emiliano nel 1939 da genitori di origine lucana, la Ventre è stato uno dei protagonisti ricorrenti dello “Zecchino d’Oro” a partire dal 1963, ovvero praticamente dagli inizi, e fino all’anno della sua prematura scomparsa nel 1995 a causa di un tumore al seno. Da giovane, dopo aver frequentato il convento e aver collaborato come catechista, terminò prima gli studi magistrali e poi ottenne anche il diploma di pianoforte nel 1961 presso il Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’ di Milano: e poco dopo ecco la svolta del suo percorso professionale e umano dato che la sua frequentazione della parrocchia dei frati dell’Antoniano la porterà al ‘suo’ Zecchino.



MARIELE VENTRE E LA BEATIFICAZIONE: “ERA PIU’ FRANCESCANA DI…”

Infatti, dopo che le prime edizioni del festival canoro dedicato ai più piccoli si erano tenute in quel di Milano, ecco la decisione di spostarsi a Bologna: da lì cominciò una storia durata oltre trent’anni e pure il suo sodalizio artistico con Tortorella, insegnando a cantare ai piccoli protagonisti e diventando sempre più centrale nel programma. Fu lei infatti a fondare già nel 1963 il Piccolo Coro dell’Antoniano, diventato poi nel corso dei decenni una presenza fissa nello show: e fu proprio ai più piccoli che Mariele Ventre si dedicò per tutta la sua vita fin quando, a soli 56 anni, fu stroncata da un cancro pochi giorni dopo la sua partecipazione alla 38esima edizione dello “Zecchino d’Oro”. Anche per questo motivo, in quel dicembre del 1995, a qualche giorno di distanza, andò in onda uno speciale per ricordare la Ventre che lasciò in buone mani l’amato Coro, diretto poi da Sabrina Simoni, sua allieva.



Come accennato prima, esattamente dieci anni fa è stata avviata la pratica per chiedere la beatificazione di Mariele Ventre da parte della stessa diocesi di Bologna: a dare impulso all’iniziativa il padre francescano Berardo che in passato aveva dedicato gran parte del suo tempo a raccogliere testimonianze sulla direttrice del Coro per poter aprire il processo di beatificazione. Il religioso, scomparso qualche tempo fa, infatti era convinto della santità della donna non solo per via della sua fede e per l’encomiabile lavoro svolto con diverse generazioni di bambini (quella dello Zecchino non era solo una competizione canora, ma una vera e propria scuola di vita) ma anche perché a suo dire era “più francescana di noi francescani”.