Mark Caltagirone e il Pratiful: tutto sul caso che ha visto protagonista Pamela Prati
Mark Caltagirone è il nome del presunto fidanzato di Pamela Prati, poi diventato sinonimo di un caso senza precedenti di truffe, foto fake e bugie. Ancora oggi il ‘Pratiful’, così molti definiscono questa controversa vicenda che ha tenuto botta per mesi, lascia più di un interrogativo su quanto la showgirl sia vittima o quanto sia complice in tutto questo. Ciò che si conosce è che questo fantomatico fidanzato che doveva sposare la showgirl era descritto dalla stessa come un imprenditore di bell’aspetto, alla guida di una holding.
Inoltre, l’uomo aveva anche due bambini in affidamento, Sebastian e Rebecca. Fin qui tutto bene, se non fosse che di questo uomo non si è mai visto il volto. Pamela Prati aveva giustificato questo dicendo che il suo fidanzato si sarebbe mostrato solo il giorno del matrimonio che, di fatto, non è mai avvenuto. La conduttrice ha poi svelato che le nozze non ci sarebbero state perchè Mark Caltagirone non sarebbe mai esistito e definendosi la vittima di una truffa ben orchestrata ai suoi danni. Qualcuno però, pensa che la Prati era a conoscenza di tutto sin dal principio e che avesse approfittato delle varie ospitate in TV; com’è andata veramente è ancora qualcosa di oscuro.
Pamela Prati su Mark Caltagirone: “Truffa affettiva crudele”
Pamela Prati sta per entrare nella casa del GF Vip 7, lascandosi alle spalle il caso di Mark Caltagirone. Al Corriere della Sera, come riporta FanPage, la conduttrice svela: “Preferirei che quel nome non comparisse in questa intervista. Ho subito una truffa affettiva crudele, tagliata su misura per me. Non voglio aggiungere nulla: se ne stanno occupando gli avvocati nelle sedi appropriate”.
Parlando dell’inesistenza di Mark Caltagirone, la Prati si irrigidisce: “Nella mia autobiografia l’ho spiegato: sono stata spinta a farlo. Però vede che anche adesso sembra quasi mi debba giustificare? Nessuno ha chiesto conto a Roberto Cazzaniga, il pallavolista che ha subito una truffa simile. Per lui solo solidarietà e affetto: peraltro sacrosanti. Quello che mi dispiace è che tutti hanno pensato ci abbia guadagnato qualcosa, eppure da quando è successo io non ho più lavorato. Ho subito una violenza gravissima e francamente non posso che andare a testa alta per essere sopravvissuta”.