Marta Flavi, chi è e carriera in tv: il boom con Agenzia matrimoniale

Marta Flavi è una conduttrice del piccolo schermo che tanto successo ha avuto negli anni ’90, quando su Canale5 presentò il programma Agenzia matrimoniale che raggiunse una notevole fama. Originaria di Roma, classe 1951, la popolarità arriva proprio nella prima metà degli anni ’90 grazie allo storico format pomeridiano con protagonisti i “cuori solitari” alla ricerca dell’anima gemella, che condusse dal 1989 al 1995 con grande successo.



La sua attività televisiva si è poi affievolita nel corso degli anni; nel 2009-2010 ha condotto la rubrica Mi manchi all’interno del programma di Rai 1 Unomattina Weekend, spaziando anche nell’ambito delle riviste e curando negli ultimi anni una posta del cuore all’interno del magazine Nuovo. Si è poi riproposta sul piccolo schermo diventando spesso ospite di numerosi salotti tv, e nel 2022 è stata ingaggiata da Milly Carlucci nel cast della 17° edizione di Ballando con le stelle.



Marta Flavi ha un compagno? La vita privata e la mancata maternità

Su fronte sentimentale, Marta Flavi è stata legata al compianto Maurizio Costanzo dal 1986, anno in cui si fidanzarono, fino al 1990, quando si separarono dopo un solo anno di matrimonio: il divorzio ufficiale arrivò poi nel 1995. Ma cosa ci racconta ad oggi la vita privata della conduttrice? Marta Flavi ha un compagno oppure è momentaneamente single? In un’intervista rilasciata ad AdnKronos nel dicembre 2023, aveva confessato di essere single ma “fino a poco tempo fa ho avuto una storia molto carina con un avvocato britannico“. La coppia si lasciò poiché la conduttrice non voleva compiere il passo del matrimonio, ma ad oggi sogna ancora di trovare l’amore: “Mi piacerebbe innamorarmi, sposarmi no ma innamorarmi sì“.



Marta Flavi non ha figli e, a proposito della mancata maternità, in quell’intervista rivelò: “È stata la tragedia della mia vita, ho lottato molto per averli, mi sono operata due volte, ho perso quattro bambini, è stata una cosa molto brutta che mi rimarrà impressa per sempre. Purtroppo erano altri tempi e la tecnologia applicata alla medicina non esisteva, insomma è andata così“.