Massimiliano Caiazzo: nessuno spoiler su Mare Fuori

Massimiliano Caiazzo è uno degli attori protagonisti della serie cult “Mare Fuori“. Sulla scia del successo arriva come “pacco regalo” nella nuova puntata di C’è posta per te!, il people show di successo condotto da Maria De Filippi su Canale 5. Il ruolo di Carmine Di Salvo ha sicuramente cambiato la vita del giovane attore protagonista di una delle serie cult degli ultimi anni. L’attore, ospite di Alessandro Cattelan su Rai2 ha raccontato come si è evoluta ed è cambiata la sceneggiature della serie in questi anni: “è cambiata la modalità con cui raccontiamo le storie. In questa stagione ci siamo concentrati sul tema delle relazioni tra adolescenti. È una cosa che il pubblico chiedeva e che piaceva agli sceneggiatori. Da fasi adolescenziali, i ragazzi diventano adulti. Attraverso le scelte che faranno, si capirà che persone diventeranno”.



Non solo, parlando di spoiler l’attore ha rivelato: “il mio migliore amico sa che se mi fa domande spoiler non posso rispondergli. allora va per vie traverse, ci gira intorno. Io però sono bravo, lo dico solo a mia mamma”.

Massimiliano Caiazzo di Mare Fuori: “la mia generazione? Non sappiamo dove andare”

Il successo di Massimiliano Caiazzo e di Mare Fuori è arrivato anche sul palcoscenico di Sanremo 2024 dove con i suoi compagni è stato protagonista di un monologo sul femminicidio. “Quest’anno è stato più bello dell’anno scorso, siamo andati lì per trattare un tema forte. L’ho vissuto con più consapevolezza” ha detto l’attore a Cattelan. Per l’attore è stata la seconda volta a Sanremo e rispetto allo scorso anno quest’anno è stata molto più bella: “l’anno scorso era tutto incerto, quest’anno me lo sono goduto. Ho conosciuto un sacco di artisti, mi sono confrontato con tante persone. Abbiamo seguito il Festival, mi sono concentrato sull’energia che un’artista porta sul palco. Angelina e Geolier erano nella mia top five, Fiorella Mannoia e Irama mi sono piaciuti”.



Infine dalle pagine di cosmopolitan ha parlato della sua generazione: “è curiosa, abbiamo voglia di fare, siamo coinvolti in una transizione importante. Direi che ci sentiamo un po’ persi. Non abbiamo la direzione, non sappiamo esattamente dove andare ma già questo può essere un ottimo punto di partenza. Poi, certo, abbiamo bisogno di avere dei punti di riferimento nuovi e validi ma non credo alla narrazione di una generazione distratta. Non si presta attenzione rispetto a ciò che non merita attenzione. Noi siamo consapevoli ma giovani, stiamo evolvendo, e provando a capire come funziona questa giostra che è la vita”.