Melanija Knavs, diventata Melania Trump dopo le nozze con Donald Trump, è nata il 26 aprile 1970 a Novo Mesto in Slovenia. Si trasferì nella Slovenia orientale, a Sevnica, quando era solo un adolescente e all’età di 16 anni iniziò a farsi spazio nel mondo della moda come modella. Due anni dopo la meravigliosa first lady degli Stati Uniti iniziò a lavorare con un’agenzia di Milano. Dopo aver terminato le scuole superiori aveva iniziato a studiare all’Università di Lubiana in Slovenia design e architettura senza però conseguire la laurea. Si dedicava perlopiù alla sua carriera di modella, sfilando per i più noti ed importanti brand di Parigi e Milano.



Nel 1996 Melania Trump si trasferì a New York e iniziò a posare per diversi fotografi famosi a livello mondiale, tra questi: Mario Testino, Helmut Newton e Patrick Demarchelier. Più volte è apparsa sulle copertine di importanti riviste come: New York Magazine, Avenue, Vogue, Harper’s Bazaar, Vanity Fair, Glamour, Elle, GQ, Self, Allure, Max e molte altre ancora. Nel 2000 la first lady degli Stati Uniti ottenne anche la cover su Sports Illustrated Swimsuit Issue come modella di bikini.



Melania Trump, vita privata e nuova biografia: il pensiero della ex first lady sull’aborto

Parlando di vita privata e sfera amorosa, l’ex first lady è convolata a nozze nel 2005 con l’ex presidente americano Donald Trump. Una decisione, quella di sposarsi, arrivata dopo sei anni di relazione. Dal loro matrimonio è nato un figlio, Barron William Trump, che non ama i riflettori ed è per questo un po’ schivo. La relazione tra Trump e Melania ha subito numerose dicerie, vista anche la sovraesposizione dei due protagonisti. Si è parlato di profonda crisi e, addirittura, di imminente rottura, ma i due appaiono oggi uniti e affiatati.



Melania Trump ha d’altronde sempre sostenuto il marito, anche pubblicamente nella sua carriera politica. Tuttavia, nelle scorse settimane ha spiazzato tutti. Donald Trump si è sempre detto contrario al diritto di aborto, la moglie nella sua biografia uscita lo scorso ottobre invece si è detta favorevole. Tra le varie cose ha detto che non bisognerebbe limitare il diritto di una donna a scegliere se portare avanti una gravidanza indesiderata oppure no perché significherebbe impedirle di controllare il suo corpo. Ha anche fatto sapere che questa è una convinzione che lei ha sempre portato avanti da quando è diventata adulta.