Innanzitutto come attrice, poi anche come showgirl e in passato come modella: la carriera di Nathaly Caldonazzo vanta innumerevoli tappe importanti, frutto di dedizione e talento. Oltre ad affermarsi dal punto di vista professionale, l’attrice si è sempre dedicata con la medesima passione nel costruire una propria famiglia felice, ad oggi scandita dal bellissimo rapporto con sua figlia Mia Sangiuliano.



Mia Sangiuliano – figlia di Nathaly Caldonazzo – è nata dal rapporto dell’attrice con l’ex marito Riccardo Sangiuliano e, stando ad uno degli ultimi racconti, pare che il rapporto con il padre non sia particolarmente idilliaco. “Purtroppo si è spezzato qualcosa tempo fa e conoscendo lei il rapporto è irrecuperabile. Ho provato anche a parlare ma c’è della rabbia dentro, io non ho mai voluto parlare male di lui comunque”. Queste le parole di Nathaly Caldonazzo – riportate da Fanpage – a proposito del rapporto tra sua figlia Mia Sangiuliano e il padre nonché ex marito dell’attrice.



Nathaly Caldonazzo libera da una relazione tossica ‘grazie’ a sua figlia Mia Sangiuliano

Ma chi è Mia Sangiuliano, unica figlia di Nathaly Caldonazzo; data la giovane età, sono poche le informazioni reperibili soprattutto su temi privati. Qualche spunto è arrivato grazie alle diverse partecipazioni della madre ad alcuni reality di successo, in particolare lo scorso anno a L’Isola dei Famosi 2023. La figlia dell’attrice decise infatti di intervenire con una toccante lettera per offrire supporto all’attrice: “Mi manca il tempo che passiamo insieme, le serate a decorare i vestiti, mi manchi tanto. Ti voglio bene, sei la mamma migliore del mondo”.



Altrettanto al miele la descrizione di Nathaly Caldonazzo – come riporta Fanpage – del carattere e peculiarità di sua figlia Mia Sangiuliano. “E’ una ragazza in gamba, sono orgogliosa di lei. Ne ha superate tante, con grande forza e carattere. Abbiamo un legame unico… Ha intuito prima di me che la persona che mi stava accanto fosse una persona sbagliata. Nonostante avesse solo 11 anni, lo ha sempre definito ‘un deficiente’ e aveva ragione”.