CHI È MIJAIN LOPEZ NUNEZ, LA LEGGENDA CUBANA

Chi è Mijain Lopez Nunez, il lottatore cubano capace di ottenere ben cinque medaglie d’oro di fila da Pechino 2008 a Parigi 2024. Definirlo una leggenda sarebbe quasi riduttivo perché ciò che ha fatto Nunez non è riuscito nemmeno ad altri eroi sportivi come Michael Phelps, Carl Lewis, Alfred Oerter, Kaori Icho, Paul Elvstrøm, Vincent Hancock e Katie Ledecky.



Specializzato nella lotta greco-romana categoria super massimi, Nunez ha fatto cinque su cinque prima di chiudere la propria carriera proprio dopo aver battuto 6-0 Yasmani Acosta Fernández, a cui è andata la medaglia d’argento.

La vittoria, le lacrime e le scarpe lasciate sul materasso della Champ de Mars Arena come annuncio del suo ritiro sono stati alcuni dei momenti più iconici non solo di questo sport, ma di tutti i Giochi Olimpici che rendono omaggio per l’ultima volta alla leggenda cubana.



CHI È MIJAIN LOPEZ NUNEZ, LA PROFEZIA DEL SUO VECCHIO ALLENATORE

Chi è Mijain Lopez Nunez? Il cinque volte campione Olimpico nella lotta greco-romana saluta le Olimpiadi e lo sport che ha tanto amato con un finale da favola ovvero la quinta grande gioia che l’ha visto salire sul gradino più alto del podio per vent’anni.

Tanti gli avversari che ha dovuto sconfiggere in questi anni e che ora potranno ambire al metallo più prezioso della categoria dopo che per tutte queste edizioni c’è stato un solo, unico e incontrastato padrone dal nome di Mijain Lopez Nunez.

Pensare che il fenomenale lottatore, capace di vincere anche cinque mondiali, aveva deciso di ritirarsi dopo l’ultima Olimpiade di Tokyo salvo poi tornare nuovamente sui suoi passi, regalandosi un’ultima splendida  meraviglia.



Cresciuto in campagna con il mito di Fidel Castro, Nunez ha fatto il suo esordio Olimpico ad Atene 2004 arrivando quinto, perdendo di fatto l’ultimo incontro della sua carriera alle Olimpiadi. All’epoca era impensabile chiunque, a parte il suo allenatore Pedro Val che disse agli altri atleti di Cuba e al fotografo della spedizione: “E questo, tanto grande e tanto forte, è rimasto in bianco, ma non ci sarà un rullino sufficiente per contenere la quantità di foto che gli scatterà come campione”. Detto, fatto: Pedro da lassù, essendo scomparso nel 2018, si è ancora goduto due medaglie del suo pupillo.