La passione in comune è stata forse il primo seme di un amore che sembrava poter durare a lungo: tra Gilles Rocca e l’ex compagna Miriam Galanti effettivamente l’idillio è durato ben 14 anni. A febbraio del 2023 però, per ragioni mai rese note per lecita discrezione, i due attori hanno deciso di prendere strade diverse. “E’ difficile dover spiegare il perchè e forse non lo so nemmeno io…”, scriveva Gilles Rocca sui social a proposito della rottura con l’ex compagna Miriam Galanti, segno di come fu a prescindere una decisione difficile da vivere e accettare.



A differenza di Gilles Rocca, l’ex compagna Miriam Galanti ha scelto di non commentare la rottura. Nel suo caso nessun annuncio sui social, nessun ringraziamento generale a quell’amore longevo ma che purtroppo pare sia finito sul più bello. Un silenzio che certamente non dipende da ruggini o risentimenti, ma semplicemente dalla grande discrezione dell’attrice che avrà preferito tenere nel privato e nel cuore le considerazioni e il ricordo di 14 anni d’amore con Gilles Rocca.



Miriam Galanti, ex compagna di Gilles Rocca: una carriera brillante tra piccolo e grande schermo

Gilles Rocca, in quel post sui social che annunciava la fine della storia d’amore con Miriam Galanti, non si lasciò andare a frecciatine e allusioni: dalle sue parole si percepì unicamente un nostalgico ed affettuoso ricordo di un amore assolutamente importante. “E’ stata una storia fantastica e non vorrei che si sporcasse con del gossip becero”, eloquente il pensiero dell’attore che forse contro la sua volontà annunciò la rottura sui social proprio per evitare che la tempesta mediatica iniziasse con un circolo di false notizie sui motivi della rottura.



Ma chi è Miriam Galanti, ex compagna di Gilles Rocca? Come anticipato, anche lei risulta essere una stimata e talentuosa attrice. Negli anni l’abbiamo apprezzata in innumerevoli serie tv e fiction – da “Che Dio ci aiuti” a “Don Matteo” – ma non sono mancate anche le grandi esperienze sul grande schermo come dimostrato dalla pregevole performance in “The good italian II”, di Giancarlo Giannini.