Nicoletta Manni è cresciuta con il sogno di diventare una ballerina. Un sogno che non solo ha realizzato, ma che le ha permesso anche di raggiungere traguardi davvero pazzeschi. Dal 2014, infatti, la ballerina è stata nominata etoile della Scala di Milano. Una nomina prestigiosissima arrivata anche in un modo del tutto unico: la Manni, infatti, si trovava sul palcoscnico e aveva da poco terminato la recita di Onegin ballando con l’étoile Roberto Bolle. Diventare la prima ballerina della Scala di Milano per Nicoletta Manni è stato un sogno realizzato. “Mi sono trasferita a Milano quando avevo solo 12 anni, dopo aver superato le selezioni per il quarto corso della Scuola di Ballo dell’Accademia” – ha raccontato la ballerina che nella grande città di Milano ha cominciato a costruire, mattone dopo mattone, il suo sogno.



“Per me è stato un sogno trovarmi in una grande città come Milano, anche se col passare del tempo devo ammettere che la mancanza della famiglia si è fatta sentire” – ha raccontato la ballerina che è sempre stata molto legata alla sua famiglia che è stata il suo punto fermo nei momenti di grande difficoltà che ha incontrato. “Grazie al loro supporto sono riuscita ad andare avanti anche nei momenti di debolezza. Devo molto ai miei genitori, senza di loro forse non sarei arrivata dove sono oggi” – le parole di Nicoletta Manni.



Nicoletta Manni e il ricordo di Carla Fracci

Il 2014 ha segnato nella vita e nella carriera di Nicoletta Manni un momento importantissimo. La ballerina, infatti, è stata nominata etoile della Scala di Milano. “La nomina è solo un punto di partenza” – disse la ballerina che ha accolto questo titolo con grande orgoglio ed entusiasmo consapevole dell’importanza e del prestigio. “Sono consapevole dell’importanza, il  titolo di étoile è il massimo io spero che la vita continui a sorprendermi come in quel momento speciale” – le parole di Nicoletta Manni che durante la sua straordinaria carriera ha avuto modo anche di incontrare e lavorare con Carla Fracci.



L’incontro tra Nicoletta e la più grande danzatrice della storia italiana ha lasciato il segno nella sua vita. Ancora oggi, Nicoletta ricorda le parole di Carla Fraccia che le disse: “sii meno ballerina. Il suo insegnamento è stato umano e molto personale, molto comunicativo”. Infine la Manni ricordando la Fracci ha aggiunto: “la cosa che più mi è rimasta impressa sono i suoi occhi e la sua capacità di comunicare. E’ stato un momento importante”.